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Con una determina, la 4241, firmata ieri dal dirigente Francesco Aiello, si scongiura definitivamente il rischio di “deportare” i cani randagi di Messina in Calabria. È l’esito di una battaglia sostenuta da animalisti e realtà politiche, che mirava all’annullamento del bando di gara del Comune  per l’affidamento biennale del servizio di canile comunale con procedura aperta.

Il bando annullato prevedeva che i cani venissero trasferiti in una struttura della provincia di Reggio Calabria.
Soddisfazione per i  gestori di alcune strutture locali, come il canile Millemusi di Portella, a Castanea: “Possiamo finalmente comunicare che su richiesta del direttore generale del Comune di Messina del 4 Maggio , con determina 4241 è stato annullato il bando per l’affidamento dei cani di Messina. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno supportati e sopportati durante questa battaglia ed in particolare tutto il team dello studio legale dell’avvocato Carmelo Briguglio che ha ottenuto l’ennesimo eccezionale risultato, tre bandi illegittimi annullati in meno di 12 mesi. Per ora i nostri cani restano a Messina”.

Nel dicembre scorso si paventava come possibile aggiudicataria del bando,  una struttura di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, dove avrebbero dovuto essere trasferiti  circa 350 cani mentre altri 200 sarebbero dovuti rimanere proprio al “Millemusi” di Castanea.

Livia Di Vona