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Con una nota, l’assessore Minutoli interviene sulle accuse sollevate da Unione Inquilini sulla sanificazione delle ex scuole cittadine, ora occupate da famiglie.

“Relativamente alla sanificazione di ambienti in cui vivono famiglie, come le ex scuole cittadine occupate, vengono respinte al mittente le strumentali accuse rivolte al Sindaco De Luca e alla Giunta Municipale da parte dell’Unione Inquilini, spalleggiata poi sui social da simpatizzanti di colori politici trasversali, il cui principale obiettivo è quello di screditare l’operato dell’Amministrazione”.

Sull’argomento, è intervenuto per chiarire alcuni aspetti l’Assessore Massimiliano Minutoli che oltre alla Protezione Civile, detiene anche la delega degli interventi igienico sanitari precisando che: “Premesso che la pulizia dei luoghi comuni dovrebbe essere una consueta abitudine per i cittadini, nel caso in questione assume una maggiore valenza la necessità di incentivare gli interventi. Le sanificazioni, in base alle direttive impartite dal Ministero della Salute, vanno eseguite in casi specifici e attraverso l’utilizzo di prodotti speciali che impongono particolari prescrizioni a salvaguardia delle persone e delle strutture. L’attuale emergenza pandemica ha evidenziato ulteriormente l’importanza dell’approccio di tipo igienico-sanitario come principale strumento di contrasto alla diffusione del SARS-COV-2. A tal proposito il Ministero della Salute ha emanato un decalogo di precise direttive alle quali fare riferimento nell’attività di vita quotidiana tra le quali, pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol. Le circolari emanate hanno precisato, inoltre, come procedere con la pulizia di locali sanitari e non sanitari in cui abbia soggiornato un soggetto affetto da COVID-19. Nella casistica in questione – prosegue l’Assessore – appare chiaro che la cosiddetta ‘sanificazione’ dei locali da parte di ditte specializzate è raccomandata allorquando sia accertato che nel locale stesso abbia soggiornato una persona affetta da COVID-19.

Pertanto, le richieste verbali ricevute, alle quali il sottoscritto ha risposto puntualmente, non trovano riscontro immediato poiché nelle strutture interessate non risulta abbiano soggiornato soggetti affetti dal virus. Peraltro, tenuto conto delle immagini diffuse dalle televisioni locali che hanno documentato l’avvenuta esecuzione di interventi senza apparente rispetto delle prescrizioni di sicurezza sia per gli operatori che per gli occupanti, sarebbe opportuno conoscere quale prodotto sia stato effettivamente utilizzato e quali precauzioni siano state adottate al fine di evitare eventuali rischi derivanti da un uso incauto dei prodotti sanificanti”.