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Diversi argomenti affrontati stasera. Durante la diretta, in particolare, è emerso attraverso i dati il problema reale dei tamponi e delle macchine per processarli. Nella provincia di Messina,  su otto macchine, soltanto una è in funzione per mancanza di reagenti. Questo rallenta il processo di analisi e non consente di effettuarne abbastanza per monitorare al meglio la situazione.

Argomento battuto durante la diretta del sindaco con particolare veemenza, è stato quello relativo ai tamponi mancanti.

Il sindaco si è detto “preoccupato” per la situazione: ” Se abbiamo otto macchine che possono processare i tamponi, e in funzione ne abbiamo una sola per la provincia di Messina, perché mancano i reagenti, chi è che doveva provvedere a queste cose, il sindaco? (…) La cosa balorda, che è un crimine, è avere in funzione solo una macchina perché mancano i reagenti. È vero. Noi riusciamo a fare cinquecento tamponi al giorno, e forse a Messina cento. Lo sapete quanti ne fanno in Lombardia? Dai cinque ai seimila al giorno. Quando io dico che dobbiamo stare dentro, che dobbiamo stare murati, è perché se qui succede anche il dieci per cento di quello che succede lì, è una strage.”

Lo scoppio di focolai nelle strutture sanitarie -ha continuato il sindaco- evidenzia proprio le carenze strutturali della nostra sanità.  Discorso che, chiaramente, prescinde dalla elevata qualità del nostro personale sanitario. “Non abbassate la guardia.”

E lancia un’accusa:  il nostro non è procurato allarme, si sapeve in che condizioni eravamo, ma non si doveva dire.”

Domani sera, alle 20.30, De Luca sarà alla rada san Francesco, per la questione dell’attraversamento dello Stretto. Ha promesso che spiegherà “chi ha paura che scatti il controllo della banca dati.”
Ha poi insistito sul fatto che sarà da solo e ha chiesto ai messinesi di seguirlo, idealmente, condividendo la diretta su Facebook, direttamente dalla sua pagina. ” Ci sarò io a rappresentare voi, nessun passo falso.”

Livia Di Vona