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Si è svolto in data odierna a Messina  davanti al giudice monocratico dott. Albanese il  processo contro g .a. accusato di violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex moglie I.  G. .

I fatti risalgono al 2019 quando l’imputato,  violando il provvedimento emesso dal gup di Messina di divieto di avvicinamento all’ex moglie,  si avvicinava alla casa della stessa per accompagnare una vicina.

In sede di dibattimento il difensore dell’imputato faceva leva sulla circostanza che l’imputato era stato assolto dalle accuse di maltrattamenti da cui era scaturito il provvedimento cautelare.  L’ex moglie rappresentata dall’avv. Piera Basile rilevava che il reato contestato è un reato plurioffensivo in quanto viene tutelata non solo l’incolumità della persona offesa ma l’interesse dello stato affinché vengano rispettati i provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria.

Ne consegue che è irrilevante che l’imputato poi sia stato assolto dal procedimento per il quale era stata emessa la misura cautelare, in quanto nel momento della violazione della misura il provvedimento produceva effetti nel mondo giuridico.  Accogliendo tale tesi difensiva il giudice condannava l’imputato a 4 mesi di reclusione oltre al risarcimento della parte civile.