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Si è verificato alle 22,40 di ieri, sulla via Cavour, nei pressi della villa Mazzini, prima del semaforo del viale Boccetta, il tamponamento della bici elettrica condotta da un giovane 24enne da parte di una Panda grigia, che non si è fermata per prestare soccorso.

Ha proseguito la corsa senza fermarsi a prestare soccorso, la persona che conduceva il veicolo investitore, M. B. le iniziali del suo nome, ma non aveva fatto i conti con il caso: lì presente, un luogotenente dei carabinieri in pensione che, a bordo del suo veicolo, si è lanciato all’inseguimento della Panda, riuscendo a rilevare il numero di targa della Panda, prima che questa, superato il semaforo, che arrestava invece l’inseguitore, facesse perdere le sue tracce.

A seguito della sua segnalazione, sul luogo sono intervenuti i soccorsi, una pattuglia del 112 e della Polizia di Stato e uomini della Sezione Infortunistica della Polizia Municipale.

Le condizioni del giovane sembrano non destare preoccupazioni, essendo anche stato dimesso dall’ospedale, mentre è grave la posizione giuridica dell’investitore, individuato attraverso le indagini scattate nell’immediato dai Vigili Urbani, coordinate dall’ispettore Giovanni Arizzi, che hanno riguardato la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della vicina Prefettura e lo sviluppo della targa.

Alle prime ore di questa mattina l’epilogo: la Sezione Infortunistica ha suonato al campanello della abitazione di M. B., 35 anni, per condurlo in ufficio, dove gli è stata sospesa la patente di guida ed è stato denunciato a piede libero per omissione di soccorso, rischiando la reclusione da 1 a 3 anni.