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Alla presenza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dell sindaco Cateno De Luca, del vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Mondello, degli assessori Dafne Musolino e Massimiliano Minutoli, e del commissario di governo dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico e direttore della Struttura Maurizio Croce, sono stati consegnati nella mattinata di oggi alla ditta aggiudicataria, l’Associazione Temporanea di Imprese Consorzio Stabile P.C. Ciesseci srl di Maletto, i lavori al torrente Catarratti – Bisconte per un importo di 15.826.012,10 di euro.

 

Il progetto consiste nella riqualificazione ambientale e nel risanamento igienico dell’alveo del torrente Catarratti – Bisconte insieme alle opere viarie, per il quale  è  complessivamente previsto un tempo di realizzazione di circa due anni.

Compongono lo staff tecnico: il Rup Armando Mellini, il direttore dei lavori Antonino Cortese e il C.S.E. dell’intervento Letterio Rodilosso. “E’ la terza opera che vede concretamente i cantieri aperti – ha sottolineato il sindaco De Luca – perché i problemi fondamentali sono attivare realmente i cantieri in quanto tra la previsione, la progettazione, il finanziamento, la gara d’appalto e poi la consegna dei lavori esistono varie fasi con una serie di difficoltà che spesso li bloccano. Il porto di Tremestieri era aggiudicato ma bloccato per un’occupazione abusiva ed è stato sbloccato, la via don Blasco con i lavori consegnati ma con una serie di impedimenti

che non hanno consentito l’apertura e stessa cosa per quanto riguarda l’intervento relativo al torrente Catarratti-Bisconte, finanziato con gara d’appalto già definita ed una serie di contenziosi. Devo dire che il Rup e lo staff tecnico sono stati all’altezza, insieme al commissario Croce, nel portare a definizione il contenzioso che oggi finalmente ci vede qui protagonisti a sbloccare questa terza importante opera per la città di Messina”.

Soddisfazione anche da parte del vicesindsco Mondello:“Si è proceduto oggi alla consegna di un’altra opera strategica per la città che assume più rilevanze; in primis per le caratteristiche infrastrutturali, di bonifica e di copertura del torrente. La seconda va inquadrata nel contesto più ampio del risanamento, infatti l’opera nasce circa trenta anni fa quando in realtà era determinante procedere in questo settore. Pertanto si incardina nell’ambito più complessivo del risanamento e sarà cerniera e nucleo di snodo dell’intera strategia che l’Amministrazione comunale ha messo in campo. Quindi l’opera ha una triplice valenza strutturale, ambientale e di risanamento”.

“Mi dispiace che sia passato tanto tempo – ha evidenziato il governatore Musumeci – per realizzare un’opera che mette in sicurezza un intero quartiere della città. E’ il primo obiettivo al quale il mio governo guarda dal suo insediamento, cioè mettere in sicurezza il territorio. In questo momento in Sicilia i mezzi pesanti stanno ripulendo una quarantina di fiumi; tra lo scorso anno e questo corrente metteremo in sicurezza almeno 130 corsi d’acqua, impegnando oltre 50 milioni di euro. Non succedeva da tantissimo tempo è chiaro che non basta, occorre pensare anche al dissesto per cui abbiamo speso già 200 milioni”.