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La pittrice barcellonese Loredana Aimi è presente con una propria opera dal titolo “Tramonto” nel prestigioso Catalogo “L’Arte in Quarantena”, presentato giovedì 17 giugno 2021 presso l’Auditorium della IULM, la Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano.

All’evento la pittrice ha avuto il piacere di conoscere colui che ha curato la realizzazione del Catalogo, Salvo Nugnes, organizzatore di mostre e grandi eventi, direttore di Spoleto Arte, gallerista. Altre presenze importanti quelle di Paolo Liguori, giornalista, direttore di Mediaset-TgCom, partner del progetto e di Carlo Motta, responsabile editoriale Cairo Editore. Sono intervenuti Maria Rita Parsi, psicologa, Silvana Giacobini, giornalista e conduttrice televisiva e Marco Columbro, attore e conduttore televisivo, Roberto Villa, celebre fotografo.

“Il Catalogo “L’Arte in Quarantena” è un unicum che unisce le grandi stars della musica, del cinema del teatro (presenti, fra gli altri, opere di Paul McCartney, Yoko Ono, Silvester Stallone, Franco Battiato) a grandi artisti che siete voi!” Queste le significative parole d’esordio di Salvo Nugnes, colui che ha curato il catalogo stesso e tutto l’evento, al quale hanno presenziato pittori e scultori provenienti da ogni parte del Paese, compresa la ‘nostra’ Loredana Aimi, giunta a Milano da Barcellona Pozzo di Gotto a rappresentare il lato bello e positivo della città del Longano, quello artistico per l’appunto. Nugnes ha definito il Catalogo, di oltre 600 pagine, che raggruppa tanti  bellissimi dipinti e sculture “uno spezzone di vita che ci solleva dalle paure. Chi si ciba di arte vive di più e vive meglio.” Poi rivolto a Paolo Liguori ha affermato: “Quando venni da te, il 20 marzo, ti dissi: ‘dobbiamo fare qualcosa, qui durerà tanto, non si devono fermare le arti.’ E tu mi dicesti ‘facciamolo!’.

Il direttore Paolo Liguori, nel prendere la parola ha risposto per le rime: ‘Era una buona idea e non si poteva fare altro. Sono stati mesi di clausura. Mettiamo internet, mettiamo la piattaforma a disposizione dell’audiovisione. Ho chiesto a Salvo di mandarmi il materiale e vedere cosa succedeva. Volevo portare con me Federico Graziani un ragazzo giovane che è diventato giornalista frequentando il master. Ringrazio tutti i grandi personaggi che hanno fornito un grande contributo: Renga, Berti ecc. durante la pandemia. È un’esperienza che dovremmo fare anche adesso che siamo usciti fuori dalla
quarantena perché l’arte è sempre in quarantena. Anche il rapporto con l’artista è importante. Come combattere la quarantena della pigrizia, del non andare, di chi è quello se non è famoso.

La nota psicologa Maria Rita Parsi non senza emozione ha esordito: “Questa avventura ha consolato la bambina che è in me. La tv mandava bollettini di guerra ed io vorrei dire di prendere contatto con se stessi, il contagio emotivo è il Covid 20. L’essere umano ha cominciato a tracciare con graffiti, per dire io esisto, esistere significa tracciare.
A seguire è intervenuta la giornalista e conduttrice televisiva Silvana Giacobini che ha evidenziato come questo Catalogo racchiuda belle opere: “Le state vedendo scorrere viste su questo schermo, il rapporto con gli artisti è importante, ma l’artista è un solitario e dentro sé trova la fonte della vita intellettuale, che è poi la  vita dell’essere umano. Chi dipinge sa benissimo che ciò è cura dello spirito.


Atteso ha parlato il conduttore televisivo e attore Marco Columbro: “Potrebbe sembrare banale affermare che l’arte è terapia, Stanling ha  puntato su ciò nella sua terapia. Quando ero piccolo, all’incirca 20 anni ho avuto una delusione e ho scritto tante poesie (rileggendole adesso un po’ mi vergogno!) e disegnato il volto di lei, questo è stato terapeutico. Nel periodo della pandemia  ho rafforzato il sentimento della meditazione e ho riaperto un libro che avevo tralasciato per mancanza di tempo, quindi ciò non è stato negativo.Nessun evento è totalmente negativo e nessun evento è totalmente positivo. Dovremmo trovare durante la settimana il tempo di fare qualcosa che non facciamo mai.”

Altro pregevole intervento è stato quello di Carlo Motta, responsabile editoriale Giorgio Mondadori Cairo Editore, curatore del celeberrimo CAM, il Catalogo dell’Arte Moderna, che ha dichiarato: “Guardando le opere degli artisti ho riconosciuto tanti nomi di artisti inseriti nel mio Catalogo, noi collaboriamo con Salvo Nugnes. Nella storia sono state registrate almeno tredici epidemie, a partire dalla peste di Atene, a quella di fine 500, a quella manzoniana fino ad arrivare all’Aids, epidemie nelle quali sono scomparsi grandi artisti. Oggi è la prima volta che c’è una trasmissione del virus così veloce ma è anche la prima volta che gli artisti reagiscono come un corpo unico. È stato molto bravo Nugnes a prendere questo spunto che è negativo e trasformarlo in qualcosa di positivo raccontandolo.
Roberto Villa fotografo di fama internazionale ha detto: “Questo evento sta diventando l’apologia di Salvo Nugnes, un’arte che lui ha in sé, ha dimostrato di essere qualcuno che crede in ciò che fa e ha la capacità di trasmetterlo agli altri. Pandemia è l’unione di due parole, Pan era un dio cattivo e dispettoso da cui deriva anche la parola panico, speriamo che questo dio smetta di fare dispetti  e ci lasci in pace.”

Ultimi due a parlare sono stati Caterina Grifoni,  presidente FIDAPA sez. SP oltre che artista: “Ringrazio tutti gli artisti, durante la pandemia ho ripreso i pennelli in mano, nella quarantena ho sempre lavorato, uscivo di casa ma non vedevo l’ora di ritornarci perché lì mi sentivo protetta.

La compagna di Marco Columbro Marzia Risaliti ha sottolineato come gli italiani siano riusciti a realizzare cose impensabili durante questo difficile anno. Infine chiusura in bellezza con gli artisti presenti in sala nuovamente protagonisti tramite domande poste ai relatori dell’evento.

Anche la barcellonese Loredana Aimi ha partecipato attivamente a questo momento finale chiedendo a Nugnes e company se anche loro avessero avvertito, durante quest’anno ed in particolare nei mesi del lockdown, una fortissima esigenza di mettere su carta, o su tela, disegni, poesie, racconti… idee. Ha così risposto il direttore Liguori: “In quest’anno mi sono sentito un etrusco!”. Le foto di rito hanno chiuso un evento perfettamente organizzato che si è rivelato un successo. Un soddisfatto Salvo Nugnes ha dato appuntamento ai prossimi eventi invitando i presenti ad assistere, mercoledì 23 giugno alle 9.30 su Canale 5, al suo intervento in diretta nel corso del quale parlerà del Catalogo “L’Arte in Quarantena” e di questo evento.

La redazione e lo staff di “OraWebTv” si congratulano con Loredana Aimi per questo importante riconoscimento artistico ottenuto, augurandole ulteriori successi e gratificazioni.