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L’imminente istituzione dell’Aerea Marina Protetta di Milazzo oltre ad essere un iniziativa positiva dal punto di vista ambientale, suscita anche preoccupazioni per le attività produttive correlate alla pesca e alla pratica delle attività sportive acquatiche. 

La tutela dell’ambiente e del delicato sistema marino è indubbiamente obiettivo prioritario ed assolutamente da raggiungere, così come disposto dalla direttiva Marine Strategy.

Nella concreta implementazione però è giusto considerare e valutare anche il punto di vista di chi, in quell’area, deve provvedere al sostentamento della propria famiglia così come ha sempre fatto.

Il tradizionale mestiere di pescatore è già seriamente messo in pericolo da numerosi fattori, come la presenza nelle immediate vicinanze del polo industriale della Valle de Mela, con le relative restrizioni per questioni di sicurezza senza la previsione di alcuna forma di indennizzo per la categoria.

Il settore della “pesca costiera locale” potrebbe rischiare ripercussioni anche a causa dell’elevata tassazione da pagare, anche in caso di mancati incassi, che rende spesso antieconomico intraprendere questa attività e L’AMP è percepita, dai piccoli pescatori, come ulteriore fonte di restrizioni e problematiche di varia natura.

Il Meetup locale “Milazzo in MoVimento”, nei giorni scorsi, ha organizzato un incontro tra il deputato M5S Alessio Villarosa ed una rappresentanza dei pescatori di Milazzo-Vaccarella durante il quale sono stati affrontati molti altri temi inerenti il settore della piccola pesca costiera.

Il deputato Villarosa si ritiene molto soddisfatto dell’incontro “con i pescatori milazzesi ed oltre a monitorare l’imminente implementazione dell’Area Marina Protetta, cercherà di proporre soluzioni compatibili con le idee del MoVimento5stelle utili ad affrontare i problemi lamentati dalla categoria”.