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Il sindaco Pippo Midili ha inviato un atto di indirizzo al dirigente del settore tecnico, Tommaso La Malfa per chiedere la revoca della concessione del suolo pubblico rilasciata lo scorso ottobre alla società A2a per l’installazione di una cabina-stazione “a2a Milazzo” facente parte della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria che in atto è ubicata a Croce di mare alla piazzetta salita dei Cappuccini, con occupazione permanente di circa 7 metri quadrati.
“L’installazione del manufatto nella piazzetta salita dei Cappuccini – scrive il sindaco – costituisce nocumento al decoro di una zona di notevole pregio storico-artistico”.
L’istanza era stata presentata da A2a nell’ottobre dello scorso anno ed era stata esitata dopo un anno.
«Nulla da dire sull’iter autorizzativo – ha detto il sindaco Midili – ma è inconcepibile immaginare un impatto del genere in un punto panoramico della città. Non comprendo come non si sia messo in conto che la presenza di quella cabina avrebbe deturpato un’area di pregio dal punto di vista architettonico. Voglio sperare che sia stata solo superficialità. Per fortuna la concessione rilasciata prevede anche il suo ritiro “in qualsiasi momento ad insindacabile giudizio dell’ente. E questa clausola abbiamo applicato ancor prima che la cabina fosse realizzata”.

Intanto a Palazzo dell’Aquila l’obiettivo è di creare una rete di associazioni che sappia coordinare e promuovere politiche di welfare rafforzando le realtà di volontariato esistenti, stimolando forme di partecipazione e di cittadinanza attiva.
È questo l’obiettivo della Consulta del Terzo Settore il cui regolamento è stato approvato ieri mattina dalla terza commissione consiliare e ora andrà al vaglio dell’Aula. Ai lavori, presieduti dalla consigliera Maria Magliarditi ha partecipato anche l’assessore ai servizi sociali, Simone Magistri.
Disabilità, diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, misure di contrasto alla povertà ed ai fenomenici di emarginazione sociale, integrazione, tutela del diritto alla salute sono stati trattati nel corso del dibattito al quale ha dato un contributo anche il consigliere di minoranza Antonio Foti.