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Il disimpegno dell’ultimo momento che ha creato uno strappo dopo una consolidata stagione di corrette e proficue relazioni industriali tra i sindacati Cgil, Cisl e Uil Messina e l’azienda Ram, ha generato dalle 6 di stamani, uno sciopero davanti ai cancelli principali che ha coinvolto almeno un migliaio di lavoratori delle ditte dell’indotto , ad eccezione dei turnisti che hanno garantito il loro servizio. Oggi si doveva tenere un incontro programmato con i vertici della Raffineria di Milazzo, le aziende dell’indotto, Sicindustria Messina e gli stessi sindacati. Un impegno che era stato assunto al termine dell’incontro organizzato dai primi cittadini di Milazzo e di S. Filippo del Mela per affrontare la situazione drammatica del personale dell’indotto, che dalle prime ore di oggi hanno incrociato le braccia, per la mancata ripresa dell’attività a causa del pesante taglio degli investimenti deciso dalla Ram. Picchi di tensione registrata, uno stato di agitazione comunque in un contesto ordinato, senza alcuna azione particolare di mobilitazione, anche se in palio c’è la difesa prioritaria del lavoro ed il futuro occupazionale di tanta forza lavoro.