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“I cittadini hanno ragione ad essere “arrabbiati” e lo sono anch’io, costretto a far notificare la Tari di due anni addietro perché quello che andava fatto con regolarità non è stato fatto. E così nonostante i costi oggi, ma già nel 2021 del servizio siano notevolmente diminuiti ci ritroviamo a dover fronteggiare questa situazione di bollette effettivamente “salate”.
Ad affermarlo il sindaco Pippo Midili il quale sottolinea che nel Regolamento comunale approvato nel 2014 sono previste delle agevolazioni per determinate categorie di utenti. “E lì dove possibile interverremo – afferma il primo cittadino –. Ad esempio agli operai ex Sicem verrà sospeso il pagamento sino alla fine del 2022, mentre, in attuazione al Regolamento potrà essere ridotto del 20 per cento l’importo a categorie svantaggiate espressamente previste, con possibilità di esenzione totale delle famiglie monoreddito con pensione o stipendio pari o minore al minimo reddituale previsto dagli indici Inps. Opportunità che i cittadini non conoscono e per questo li invito a verificare con i nostri uffici se possono fruire di questo diritto”.
In merito al notevole aumento Midili evidenzia che “il Comune nel 2020 ha ampliato la propria spesa, con ordinanze sindacali che hanno assegnato il servizio a cifre notevolmente superiori rispetto ad una forma ordinaria. E paradossalmente nonostante l’aumento del costo i risultati conseguiti sono stati a dir poco insoddisfacenti, con la differenziata che in quell’anno non ha neppure raggiunto la doppia cifra. Anzi a dir la verità sino a settembre 2020 neppure l’umido veniva differenziato. Non c’è dubbio e anche allora, da consigliere comunale di opposizione, avevo lamentato l’eccessivo numero di personale chiamato a svolgere il servizio che ad un certo punto arrivò a superare le cento unità. E automaticamente il costo è salito alle stelle con risultati pessimi. Ecco perché si spendeva tanto. Oggi grazie all’impegno dei cittadini e all’affidamento settennale abbiamo un abbattimento di circa 3 milioni. E così con un Piano finanziario 2020 da oltre 9 milioni di euro, ecco che sono maturate queste bollette così pesanti. Aggiungo che sino al nostro insediamento, avvenuto ad ottobre di quell’anno, non era stata approvata neppure la delibera per dare agevolazioni alle attività commerciali visto il periodo di emergenza Covid”.
Per il futuro il sindaco garantisce costi inferiori. “Il piano finanziario della Tari relativo al 2021 infatti è pari a 7 milioni e 100 mila euro ovvero quasi tre milioni in meno rispetto al 2020. Pertanto, facendo l’esempio concreto della mia bolletta (riferita ad una normale abitazione di tre componenti), ho verificato che pagherò nel 2021, 393 euro rispetto ai 513 euro del 2020. E per il 2022 si prevede un ulteriore abbattimento visto il notevole aumento della raccolta differenziata la cui percentuale è in continua crescita”. Altro impegno è quello di una riorganizzazione del sistema di bollettazione per evitare di dover pagare a distanza di anni un servizio reso dal Comune. “Assieme al ragioniere generale – conclude Midili – abbiamo ipotizzato una modifica regolamentare per consentire di poter bollettare l’annualità di riferimento, con cadenza bimestrale, attraverso la formula dell’acconto e del saldo nel mese di dicembre. L’ha sentito dire tante volte, ma noi intendiamo farlo. Per dimostrare che il Comune non è un avversario dei cittadini e quindi deve creare loro le migliori condizioni anche quando devono pagare i servizi resi”.