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Da anonimo campo di calcio a supporto del calcio amatoriale ad impianto polifunzionale.
Sarà questa la trasformazione del campo di San Pietro intitolato a Pippo De Gaetano che il Comune ha deciso di affidare in concessione per dieci anni (con opzione) ai privati.
Ad aggiudicarsi la manifestazione d’interesse è stata la società “C&J92” di Milazzo rappresentata dai calciatori professionisti Francesco Cernuto e Jacopo Dall’Oglio, entrambi milazzesi che già lo scorso anno, con una lettera aperta inviata al sindaco avevano sottolineato la necessità che la città aumentasse le strutture a supporto dei giovani, prevedendo magari delle aree nella variante al piano regolatore in corso di definizione.
Adesso però i due sportivi hanno avuto la possibilità di dare attuazione alla loro idea partecipando al bando del Comune sull’affidamento degli impianti e aggiudicandosi, grazie ad una proposta articolata e innovativa, quello della gestione di San Pietro. È chiaro che oltre al pagamento della concessione al Comune, poco meno di 3000 euro all’anno, i gestori dovranno sostenere un investimento importante dal punto di vista economico.
L’iniziativa denominata “NoveDue sporting club” è infatti destinata a cambiare il volto non solo dell’impianto ma all’intera Piana di Milazzo. Infatti secondo il progetto di massima elaborato dall’ing. Roberto Borelli, si andrà a realizzare nell’area in questione un complesso sportivo polifunzionale con un campo di calco a 7, un campo di calcio a 5, 2 campi di Padel, un campo da pallacanestro/pallavolo, un campo di beach volley/foot volley, una pista di bocce, un’area destinata alla scuola calcio e al verde attrezzato per bambini, un’area di ristoro con spogliatoi e ovviamente un ampio parcheggio.
«Tale polifunzionalità – spiegano Cernuto e Dall’Oglio – darà la possibilità pertanto di praticare all’interno della struttura ben 7 sport differenti, riuscendo a coinvolgere un’utenza abbastanza eterogenea e permettendo a sportivi che praticano discipline diverse di confrontarsi su vari aspetto del proprio sport. Stimiamo che nel momento di massima presenza all’interno dei campi, saranno coinvolti contemporaneamente circa 60 persone. E’ nostro obiettivo organizzare poi all’interno dell’impianto manifestazioni con l’intento di ospitare figure appartenenti al mondo dello sport professionistico, per permettere ai più giovani, e non solo, di trarre ispirazione, oltre che a livello atletico e tecnico, anche e soprattutto a livello mentale, caratteristica che nell’ambito sportivo, riesce a fare la differenza».
La struttura sarà aperta tutti i giorni e sarà data anche disponibilità alle attuali strutture sportive radicate sul territorio, di utilizzare l’impianto sportivo per le proprie attività. Un investimento importante quello che la società rappresentata dai due giovani è pronta ad attuare per far sì che Milazzo possa avere un complesso sportivo sicuramente unico nell’hinterland. Ovviamente adesso sarà importante conoscere il cronoprogramma degli interventi per avere contezza dei tempi di realizzazione.
Fiducioso l’assessore allo Sport, Antonio Nicosia che lo scorso anno ha voluto il regolamento comunale approvato dal Consiglio proprio per riorganizzare la gestione degli impianti e identificare chiaramente le modalità per l’utilizzo degli stessi. «Sono certo che questi giovani imprenditori porteranno a compimento un progetto che sarà di richiamo per coloro che vogliono fare sport – ha detto l’esponente della giunta Midili – e al tempo stesso il Comune potrà avere beneficio dalla gestione di una struttura che riveste una notevole importanza in periferia. Un percorso quello delle concessioni che riguarderà anche altri impianti».

Valorizzare una parte dell’ampia area dell’ex Montecatini attraverso le opportunità concesse dai fondi previsti dalla Zes.
E’ quanto l’Amministrazione ha deciso di portare avanti col progetto finalizzato alla realizzazione di un HUB tecnologico – Incubatore di impresa che è stato inserito nel documento strategico della ZES Sicilia Orientale Agenzia per la Coesione Territoriale Documento strategico per la programmazione regionale FESR 2021-2027 come obiettivo 1 misura “Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate”.
Un progetto da 15 milioni di euro realizzato in partnership con il gruppo Franza che è proprietario dell’intera area e con altri enti di ricerca.
Una opportunità importante – ha detto il sindaco Midili – che la Zes ha subito accolto e inserito nella propria progettualità per promuovere e sostenere nuova imprendito-rialità, prevedendo anche il coinvolgimento di soggetti che operano nei Network nazionali/internazionali e che fanno parte dell’Ecosistema dell’innovazione. Questa progettualità scaturisce dalla rimodulazione del progetto Mitos che era stato proposto lo scorso anno nel bando del Piano nazionale per gli investimenti. Abbiamo accolto con soddisfazione l’inserimento della stessa come priorità 1 e quindi contiamo di poter avviare l’investimento per valorizzare una porzione dell’ampia area dell’ex Montecatini, creando un hub per attività di ricerca e sviluppo, digitalizza-zione, trasferimento tecnologico, alta formazione, incubatore di impresa ed altre attività ad alta intensità di conoscenza in coerenza con la creazione di ecosistemi dell’innovazione del Mezzogiorno”.
Un intervento dunque che avrà una duplice finalità: da un lato valorizzare una zona della città oggi in stato di abbandono, dall’altro trasformarla anche dal punto di vista produttivo, creando opportunità occupazionali e di sviluppo che possano rappresentare, nel medio e lungo termine, quell’alternativa al polo industriale da tutti sollecitata ma da nessuno mai immaginata”. Occorre avere una visione di sviluppo del territorio – conclude Midili – e come tale creare la progettualità per essere pronti a intercettare tutte le opportunità offerte”.