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Non c’è pace al comune di Milazzo, tra lo scandalo per l’assenteismo dei dipendenti e la cappa del dissesto, quest’ultimo confermato ieri dalla giunta municipale con a capo il sindaco Giovanni Formica, che ha approvato la delibera con cui è stato dichiarato il default. Adesso tutti gli atti passeranno al consiglio comunale che dovrà pronunciarsi con una ulteriore votazione.

La decisione formalizzata nel corso di una riunione dell’esecutivo presieduto dal sindaco Giovanni Formica è stata anticipata nel corso della conferenza stampa tenutasi in sala giunta alla presenza di tutti gli assessori, del presidente del consiglio comunale, del segretario generale e del ragioniere generale.

Il sindaco Formica è stato abbastanza eloquente nel ripercorrere tutte le tappe che hanno caratterizzato il percorso che ha portato al dissesto: dalla sentenza del Tar che nel luglio 2015 ha annullato la precedente delibera con la quale era stato dichiarato il default, passando per la rendicontazione dell’Organo straordinario di liquidazione avviata a ottobre e dalle cui risultanze è emersa una situazione debitoria di 19 milioni di euro, in gran parte  debiti fuori bilancio). “Contestualmente in quel periodo – ha proseguito il primo cittadino mamertino – il Comune è stato interessato da una duplice attività di controllo portata avanti dalla Corte dei Conti, che già nel 2014 aveva riscontrato la presenza di notevoli criticità ed anomalie nello strumento finanziario approvato nel 2013 sul conto consuntivo 2011, e dalla Ragioneria generale dello Stato che ha inviato un ispettore, il dottor Giovanni Logoteto che dopo una accurata verifica della documentazione ha stilato una relazione nella quale ha denunciato gravi irregolarità contabili nella gestione dell’Ente  in sofferenza anche per mancata attuazione di adeguate azioni atte ad eliminare le cause che avevano determinato la pesante situazione.  Il primo cittadino ha riferito dell’attività di verifica dei residui attivi e passivi che ha portato a risultati ben diversi da quelli a cui era giunto l’Osl. I debiti infatti ammontano a 44 milioni di euro originati in prevalenza da sentenze di espropri, cui occorre aggiungerne altri 11 che potenzialmente potrebbero scaturire da contenziosi persi. Una situazione non gestibile col bilancio 2015, né col pluriennale  e vana è stata anche la strada del Piano di riequilibrio visto che i creditori non hanno accettato le transazioni”. Dunque dissesto – che dovrebbe essere sino al 31 dicembre 2014 – quale strada estrema e obbligata. “Ma occorre muoversi in maniera diversa rispetto al passato – ha detto ancora Formica – visto che in occasione del precedente dissesto non c’è stato risanamento ma anzi si è registrato un incremento della spesa corrente ed una incapacità a riscuotere le entrate. Ad esempio nel 2013 ad un accertamento di entrate per 13.300.000 ha fatto riscontro una riscossione per circa 7 milioni. Da parte nostra c’è invece l’impegno a voltare veramente pagina riorganizzando l’ente e cercando di riportare i conti in ordine nel rispetto delle regole”.

Nel durante, nelle ore precedenti il sindaco di Palazzo delle Acquile ha proceduto ad una rimodulazione delle deleghe assessoriali. Oltre alla nomina del vicesindaco nella persona di Ciccio Italiano, Formica ha determinato l’assegnazione di altre deleghe all’assessore Piera Trimboli, che già si occupa di turismo, pari opportunità e politiche giovanili.

Si tratta della delega all’attuazione dello Statuto comunale, alla Trasparenza, alla partecipazione ed alle politiche di promozione della legalità.

Ecco il dettaglio dei singoli componenti dell’Esecutivo:

ITALIANO Francesco: Vicesindaco e titolare delle deleghe ai Lavori Pubblici, infrastrutture, edilizia scolastica e cimiteriale, servizi manutentivi e servizio idrico integrato. Patrimonio. Protezione civile

TORRE Carmelo:  Sportello unico delle attività produttive, commerciali, artigianali e turistiche. Fiere e mercati. Lidi balneari. Servizi demografici. URP. Trasporto pubblico

PRESTI Salvatore: Politiche per la valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico, culturale e storico. Musei e biblioteca comunale. Grandi eventi e promozione dell’immagine della città. Rapporti con le istituzioni universitarie.

TRIMBOLI Piera: Politiche di sviluppo turistico. Spettacoli. Pari opportunità. Politiche giovanili, Attuazione dello Statuto comunale, Trasparenza, Partecipazione e Politiche di promozione della legalità.

MAISANO Damiano: Politiche ambientali. Igiene ed arredo urbano. Verde pubblico. Diritti degli animali

DI BELLA Giovanni: Servizi sociali e solidarietà. Politiche di inclusione. Politiche abitative. Rapporti col volontariato. Programmazione delle attività oggetto della L. 328/2000. Politiche del lavoro. Sanità.