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La giunta municipale ha approvato il nuovo strumento di pianificazione propedeutico alla approvazione del bilancio di previsione, operando quegli aggiornamenti indispensabili dopo l’arrivo degli ultimi stanziamenti.

Un “tesoretto” di circa 40 milioni che adesso il Comune di Milazzo dovrà spendere nel migliore dei modi.
«In questi 14 mesi siamo riusciti ad ottenere un risultato straordinario dal punto di visto delle risorse, grazie ad un intenso lavoro degli uffici del Settore tecnico che hanno portato a compimento quella progettualità che l’Amministrazione aveva richiesto – afferma il sindaco – e ritengo che le opere che andranno in appalto cambieranno il volto della nostra città così come auspicato nel nostro progetto di rigenerazione urbana. Penso ai nuovi parcheggi del Borgo e all’ampliamento di piazza 25 Aprile, alla riqualificazione dell’ex Mercato coperto e delle aree sottostanti il Castello, ma anche alle opere nella Piana (via Feliciata), ai parchi giochi inclusivi. Abbiamo anche la possibilità di mettere in sicurezza il territorio con gli interventi nei costoni rocciosi, mentre i lavori ai Molini Lo Presti, al Centro comunale di raccolta (Ccr) e all’ex asilo Calcagno rappresentano il segnale di una riqualificazione di beni da tempo in condizioni di degrado».
Nel Piano, seppur nelle annualità successive sono presenti anche opere che l’Amministrazione conta di realizzare, come il collegamento pedonale meccanizzato (scale mobili) Vaccarella-Borgo tramite la salita Mezzaluna e il collegamento tra il Borgo e il Tono, nella riviera di Ponente tramite via Porticella nei pressi del Bastione delle Isole. Opere che hanno avuto l’approvazione anche da parte della Soprintendenza di Messina e che puntano a dare respiro alla viabilità di accesso ai due litorali cittadini. Ci sono poi anche il restauro di villa Vaccarino, la messa in sicurezza dell’asse viario e la riqualificazione dell’immobile di piazza della Repubblica, ritornato nella disponibilità del Comune per i quali sono state presentate istanze per ottenere i 5 milioni messi a disposizione dal Ministero dell’Interno con la linea di finanziamento che prevede l’erogazione di contributi per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio ai Comuni con popolazione superiore ai 25 mila abitanti.

Nella serata che ha preceduto l’8 marzo il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la costituzione della Consulta delle donne che consentirà di promuovere interventi contro ogni forma di esclusione e violenza verso le donne, nonché azioni finalizzate alla salvaguardia della salute delle stesse.
Una iniziativa voluta dalla consigliera Maria Magliarditi che coinvolgerà intanto le donne che siedono in consiglio comunale e presenti in giunta ma anche tutte le donne, siano esse residenti, domiciliate, o che svolgono attività lavorativa nel Comune di Milazzo, indipendentemente dalla loro appartenenza sociale, etnica, politica e religiosa. «L’obiettivo – afferma Magliarditi – è dar vita ad un organo propositivo di natura partecipativa che opera nell’ambito della non discriminazione per promuovere azioni volte alla valorizzazione della popolazione femminile ed alla partecipazione delle cittadine all’attività amministrativa dell’Ente Comunale.
Nel corso della seduta consiliare sono stati trattati alcuni argomenti iscritti all’ordine del giorno ed in prevalenza è stato dato riscontro da parte del sindaco ad alcune interrogazioni del consigliere Antonio Foti rispettivamente sull’incidenza del PNRR su scuola, asili nido e edilizia scolastica e l’altra relative alle problematiche del servizio di sosta a pagamento.
Il primo cittadino ha poi portato alla attenzione del consiglio interrogazioni presentate dal Damiano Maisano con richiesta di risposta scritta, con comunicazione delle risposte date sia in merito alla fondazione Lucifero per la quale l’interrogante chiedeva quale fosse l’interesse del Comune nel sostenere spese legali per promuovere un ricorso contro le recenti nomine di componenti nel Consiglio di amministrazione.
“Il solo fatto che il Comune è interessato alle attività commerciali presenti all’interno della Fondazione giustifica il nostro intervento” – ha detto Midili – che ha riscontrato anche una richiesta presentata dal consigliere leghista, sui ritardi per il rilascio pass per la sosta, fornendo i chiarimenti del Comando Vigili Urbani, per il quale la situazione si sarebbe normalizzata al punto che in atto non ci sono più sospesi ed arretrati.
Interessante lo spunto offerto poi, nel corso degli interventi preliminari dal capogruppo di “Fratelli d’Italia, Nino Italiano che è tornato su un argomento a lui caro, già sollevato nelle precedenti consiliature, riguardo all’abbattimento delle accise per la presenza sul territorio di una raffineria, determinando di fatto un beneficio per la cittadinanza (“ma i risultati – ha aggiunto – potrebbero avere riscontro a livello regionale), considerato l’esplosivo aumento della benzina. Il problema -ha fatto presente il consigliere è stato posto anche dal presidente Musumeci perché lo Stato dia alla Sicilia quanto dovuto; e a farsene carico anche l’on. Salvini, ed allora è bene –ha concluso Antonino Italiano- che anche il rappresentante della Lega in consiglio, Damiano Maisano, si attivi con il referente politico perché sia conseguente all’impegno assunto a suo tempo. Da qui la richiesta di organizzare un tavolo per assumere le necessarie iniziative e per impostare e portare avanti la battaglia, se necessario con il coinvolgimento degli altri Comuni siciliani, e soprattutto di quelli del comprensorio.
Tra i presenti, scettico il consigliere Pippo Doddo che ha ricordato come l’iniziativa sia stata sperimentata in passato “e portata pure in sede ministeriale, con il risultato che da Roma c’è stata una chiusura totale per affrontare il problema”.