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Si è svolta nell’aula consiliare la prima riunione del Tavolo tecnico per il contrasto alla povertà ed ai fenomeni di emarginazione sociale, convocato dall’assessore ai Servizi sociali Simone Magistri.

Nel ringraziare i rappresentanti delle numerose associazioni di volontariato, delle parrocchie e dei club service cittadini intervenuti, l’assessore ha spiegato che la finalità del tavolo è quella di avviare un confronto con il mondo del volontariato al fine di integrare le attività di contrasto del rischio di povertà ed esclusione sociale poste in essere dai servizi sociali comunali con l’azione delle diverse realtà associative che già da anni operano in questo delicato ed importante settore.
Si è quindi passati ad affrontare la tematica relativa al sostegno alimentare alle famiglie indigenti e/o in stato di bisogno e a quelle particolarmente colpite dall’emergenza Covid-19.
I diversi parroci, al pari dei rappresentanti delle associazioni di volontariato intervenuti hanno messo in evidenza le importanti azioni poste in essere già da tempo in questo campo, manifestando la disponibilità ad integrare l’azione di sostegno alimentare alle famiglie in stato di bisogno svolta in questo momento dal Comune attraverso l’iniziativa dei buoni spesa.
I club service hanno manifestato, dal canto loro, la disponibilità a supportare anche con raccolte fondi, di prodotti alimentari e farmaceutici le importanti azioni poste in essere dalle parrocchie e dalle associazioni di volontariato, invocando la costituzione di un coordinamento unitario che metta in rete le diverse realtà presenti sul territorio.
Si è anche discusso dell’iniziativa portata avanti nelle ultime settimane da un gruppo di giovani ristoratori volta alla consegna di pasti caldi a parrocchie e famiglie in stato di bisogno e delle modalità di destinazione degli stessi pasti ad una platea quando più possibile variegata di destinatari, anche grazie al sostegno di altri ristoratori che hanno di recente manifestato la loro disponibilità in tal senso.
È stata infine evidenziata dal funzionario dell’ufficio dei servizi sociali Dott. Filippo Santoro, l’importanza della riunione che ha permesso di individuare i principali bisogni del territorio di cui si terrà conto nella definizione del piano di attuazione locale per la programmazione delle risorse del fondo povertà di recente stanziate dalla Regione in favore del distretto sociosanitario D27 e pari a circa 600.000 euro.

A conclusione della riunione, nel corso della quale è intervenuta anche l’assessore Beatrice De Gaetano, l’assessore Magistri ha chiarito che è sua intenzione costituire una cabina di regia per un miglior coordinamento delle varie iniziative oggi in campo, nell’attesa della prossima istituzione della consulta del terzo settore che permetterà un’istituzionalizzazione dell’attuale tavolo.

Immediata risposta dell’assessore ai Lavori pubblici Santi Romagnolo al consigliere comunale Antonio Foti che aveva chiesto chiarimenti sul finanziamento dell’ex mercato coperto.
Romagnolo ripercorre l’iter della vicenda, dal finanziamento per l’importo di 600 mila euro assegnato al Comune di Milazzo, alla successiva fase di redazione della progettazione esecutiva.
Nel corso dell’elaborazione – si legge nella risposta – è però emerso che la struttura del mercato coperto è risultata solidale al confinante edificio che in atto ospita il Commissariato di Ps. A quel punto si è dovuti intervenire per separare i due corpi di fabbrica.
Nei giorni scorsi – scrive ancora l’assessore – il Responsabile del procedimento ha rappresentato l’urgenza di consegnare gli elaborati. Ciò alla luce anche di una comunicazione inviata lo scorso marzo dall’assessorato regionale della famiglia e della politiche sociali con la quale si avvia il procedimento di revoca del finanziamento. Il Comune ha risposto chiedendo una proroga di 12 mesi rispetto al termine stabilito per rendere l’opera funzionale, previsto dal cronoprogramma dell’operazione per l’ultimo bimestre 2020.
L’Amministrazione – conclude Romagnolo – sin dall’insediamento sta attentamente monitorando (per quanto possibile) la procedura nel tentativo di salvare il finanziamento, anche attraverso continue riunioni col Rup, il dirigente del settore e il professionista incaricato della progettazione esecutiva.

Intanto il sindaco Pippo Midili ha nominato la commissario per l’assegnazione degli alloggi Erp. Ne fanno parte il segretario generale Andreina Mazzù, i dirigenti Tommaso La Malfa e Michele Bucolo, i funzionari Francesca Santangelo, Salvatore La Malfa e Grazia Samparisi.
Nei giorni scorsi sono scaduti i termine per la presentazione delle istanze da parte dei cittadini interessati all’assegnazione in locazione semplice di alloggi di edilizia popolare siti nel territorio comunale di proprietà o in disponibilità dello stesso e/o dell’Istituto autonomo Case popolari di Messina secondo i criteri stabiliti nel regolamento comunale approvato nell’aprile del 2017.
Il bando è stato riaperto a seguito di un atto di indirizzo agli uffici da parte del sindaco Pippo Midili il quale ha evidenziato come il precedente avviso, pubblicato la scorsa primavera in piena fase di lockdown, non avesse registrato, proprio per la particolarità del periodo, quella partecipazione che ci si attendeva, alla luce anche dell’emergenza che si registra in città.
Nel bando si chiarivano i criteri di assegnazione degli alloggi popolari che di volta in volta si andranno a liberare e consente a tutti coloro che posseggono i requisiti di inserirsi in una graduatoria che diventerà l’unica via d’accesso per ottenere la casa.