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Il consiglio comunale ha approvato, col quorum ridotto a 12 consiglieri, la liquidazione di debiti fuori bilancio per un totale di quasi 250 mila euro così suddivisi: servizio contenzioso (69 mila), sistemi informatici (1200 euro), servizi sociali (8 mila) rimborso retribuzione amministratori a datori di lavoro (35 mila), pubblica istruzione (130 mila).

Determinante, ai fini della votazione, la responsabile decisione di alcuni consiglieri di opposizione di restare in aula per mantenere il numero legale, tenendo un atteggiamento di astensione. Così tutte le liquidazioni sono state approvate con 7 voti favorevoli e 5 astenuti e con analogo esito sono state dichiarate immediatamente esecutive. Nei vari interventi Antonino Italiano, Paola Abbagnato, Fabrizio Spinelli e Stefania Quattrocchi hanno sottolineato che «anche se il Comune ha sbagliato, non approvandoli si sarebbe fatto un torto proprio ai creditori».
I lavori d’aula riprenderanno, in adunanza straordinaria giovedì per l’approvazione delle Tariffe Tari 2020.