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Un doveroso ricordo di Salvatore Picciolo, un cittadino che per anni  ha seguito con incredibile continuità i lavori del consiglio comunale, ha aperto i lavori della sessione ordinaria dedicata alla discussione di una mozione del consigliere Simone Magistri con la quale si propone di destinare  gli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno per interventi volti al potenziamento dell’offerta turistica e dei servizi connessi. Quindi a seguire, sempre  a firma di Magistri, veniva illustrata una sua interrogazione relativa alle iniziative di valorizzazione, tutela e manutenzione del castello. Una richiesta risalente al lontano giugno dell’anno scorso; quindi, parzialmente superata, la qualcosa non ha impedito all’interrogante di sollecitare risposte dall’assessore di settore, Salvo Presti, in merito al problema degli orari di apertura e chiusura del castello e ad altre questioni che ha fatto emergere con una panoramica ad ampio raggio sulle carenze presenti nell’opera monumentale e su entrate utilizzate a copertura dei costi del personale che –a dire di Magistri- andavano impiegate in via prioritaria per interventi di pulizia e manutenzione del maniero.

L’assessore, in risposta, ammetteva che le condizioni del castello non erano da ritenere dignitose, pur trattandosi di una città fortificata tra le più importanti ed imponenti  d’Europa, ma non carente di problemi strutturali. Quindi, un accenno al problema delle risorse finanziarie e alla complessità degli interventi necessari da adeguare alla tipologia del monumento. Secondo l’assessore Presti realisticamente non resta che seguire percorsi finalizzati alla valorizzazione e promozione del castello ricorrendo al mecenatismo. Intanto ha premesso la traduzione dei testi riguardanti il castello in varie lingue, mentre _ha detto- per gli orari, nell’approssimarsi della stagione estiva, stiamo lavorando. Poi il suo augurio di arrivare in estate con una valorizzazione e promozione che possano giovare all’importanza ed all’imponenza del monumento.

In merito all’utilizzo di somme per la copertura dei costi del personale il sindaco Giovanni Formica ha spiegato che tale impiego discende dalla legge che disciplina i costi da coprire con le entrate a domanda individuale. In merito comunque Formica ha fatto presente che c’è già un tavolo aperto con le organizzazioni sindacali per disciplinare questo profilo della materia.