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Domani sera alle 19 attesa seduta di consiglio comunale con dibattito sul Piano delle aree demaniali approvato dalla giunta. La rielaborazione è stata eseguita dall’ufficio tecnico comunale con la consulenza specialistica dello Studio Urban Future Organization e risulta corredata di una proposta di revisione della dividente demaniale e della linea di costa del lungomare di ponente e levante.
Dopo l’adozione preliminare da parte del Consiglio, il Comune avvierà la procedura VAS e pubblica all’Albo pretorio comunale per 30 giorni la proposta di Pudm per le osservazioni dei portatori di interessi legittimi”.
Il Piano suddivide il litorale costiero del Comune di Milazzo – che si estende per circa 23 km – in sei “Aree”. Particolare attenzione alla riviera di Ponente dove sono state ipotizzate quattro aree tematiche per i giovani, gli sportivi e gli amanti della cultura e una pista ciclabile che unisca il Tono al ponte Mela. E, soprattutto, viene offerta la possibilità di apprezzare il water front senza interruzioni determinate dalla presenza di immobili e strutture che possono continuare a svolgere la loro funzione altrove. Nelle indicazioni del Piano anche un aumento dei lidi, anche se è stato chiarito che la Ngonia del Tono avrà “una fruizione pubblica” sia l’arenile che lo specchio acqueo. Attenzionata anche la zona di Levante: a Croce di Mare previsto uno stabilimento balneare con esclusivo “solarium”, mentre in marina Garibaldi, si punterà a realizzare due “rotonde sul mare”, tra la via Cristoforo Colombo e via Salita San Francesco.
“Un Piano che abbiamo discusso in modo approfondito in commissione – dichiara il presidente della seconda commissione consiliare Franco Rizzo, replicando alle affermazioni del consigliere Foti a proposito della presunta carenza di approfondimento della proposta di delibera riguardante il Pudm da parte di tale organo. “Il consigliere Foti non ha partecipato alla prima seduta della commissione nel corso della quale è stato messo a disposizione di tutti i consiglieri sia il Dvd contenente le varie tavole e gli allegati per discutere col tecnico, pure presente ai lavori, sui contenuti e avere risposte a dubbi o perplessità – aggiunge Rizzo -. Tra l’altro ricordo che prima che l’argomento seguisse l’iter di approvazione sia da parte della giunta che del consiglio comunale, il sindaco ha esposto nel corso di una riunione con i capigruppo di maggioranza ma anche di opposizione il Piano nelle sue linee programmatiche. Ritengo quindi che la commissione abbia svolto nel rispetto dei tempi il suo lavoro e ora in Consiglio si potrà procedere alla votazione di uno strumento che va definito in maniera celere visti i ritardi accumulati negli anni”.