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Atto di indirizzo per l’accertamento e la riscossione coattiva dei tributi e divergenze sull’opportunità di un luna park sul Litorale di Ponente, al centro dell’ultimo Consiglio comunale del Comune di Milazzo.

Con 13 voti favorevoli (Massimo Bagli, Fabiana Bambaci, Giuseppe Doddo, Francesco Ficarra, Antonino Italiano,  Alessandro Oliva, Alessia Pellegrino, Rosario Piraino, Francesco Rizzo, Francesco Russo, Mario Sindoni, Maria Sottile e Giuseppe Stagno) e 1 contrario (Antonio Foti), il Consiglio comunale ha approvato un atto di indirizzo relativo all’affidamento in concessione dell’attività di accertamento e riscossione coattiva delle entrate comunali e patrimoniali.

Completata la lettura della proposta, della quale si è fatto carico Fabiana Bambaci, l’assessore Roberto Mellina ha parlato di un progetto ambizioso e interessante nella parte in cui all’Ente restano tutte le funzioni principali e che la riscossione viene gestita dal Comune, mentre l’accertamento e la riscossione coattiva verrebbero affidati ad una società esterna. “Con questa iniziativa –ha aggiunto l’assessore alle finanze- il Comune si modernizza a tutti gli effetti”. Lo stesso ha dato atto che l’iniziativa è stata proposta dal dirigente Antonino Infantino, il quale, da parte sua, si è soffermato sull’aspetto tecnico del problema interessante la situazione economico-finanziaria del Comune.

Da un puto di vista politico, Giuseppe Crisafulli, invece, ha ricordato l’impegno di tutti i consiglieri per la stabilizzazione del personale precario, per cui non ha condiviso l’idea di tale affidamento all’esterno, pertanto –a suo avviso- dovrebbe esserci un ripensamento dell’amministrazione sull’iniziativa dell’affidamento, visto che comporterebbe pure un consistente onere per le casse del Comune.

Dubbi sono stati manifestati anche da Damiano Maisano, muovendo pertanto critiche all’assessore per la proposta d’affidamento del servizio deducendo quindi che Mellina dovrebbe dimettersi. In replica l’assessore Mellina ha riferito del notevole lavoro svolto in questi due anni a causa della situazione disastrosa lasciata dall’amministrazione precedente in assenza dell’emissione di ruoli ed in presenza di contribuenti che non erano abituati a pagare. Peraltro –ha concluso Mellina- con la proposta si mette in campo un percorso previsto dalla legge.

Dell’avviso che si stesse trattando con scarsa attenzione e non adeguato impegno l’argomento è stato Antonio Foti, in presenza di una proposta tendente a riscuotere in modo coattivo entrate comunali e patrimoniali con affidamento all’esterno. Per lui una scelta politica che ha detto di non condividere, mentre si dovrebbero potenziare i servizi dall’interno, utilizzando le risorse di cui dispone il Comune, e, se necessario, procedendo nell’incentivazione della loro formazione.

Dopo la richiesta del consigliere Rizzo, poi ritirata, di rinvio della discussione per approfondimenti e l’indicazione del consigliere Doddo di fare progetti, pagando il personale proprio a progetto, la proposta ha ottenuto il disco verde del Consiglio.

Il dibattito del Civico consesso si è spostato poi sul luna park del Lungomare di Ponente, a seguito dell’interrogazione presentata dal consigliere comunale Lorenzo Italiano. L’esponente della minoranza ha posto all’attenzione del Sindaco il problema, in assenza dell’assessore Maurizio Capone, sostenendo che si era in presenza di strutture dello spettacolo viaggiante eccedenti quanto richiesto dall’organizzazione e che, in ogni caso, avrebbero turbato, una volta attivate, la pace e la tranquillità degli abitanti della zona, occupando una notevole quantità dell’area demaniale a ridosso della spiaggia. Seguiva anche la richiesta tendente a conoscere la ragione per cui il Comune non aveva dato il parere nel corso della conferenza di servizi finalizzata al rilascio delle autorizzazioni, non partecipando peraltro alla riunione. Infine, ha richiamato una delibera di alcuni anni addietro che individuava a “Gronda”, l’area per giostre e luna park.

A seguire il consigliere Alessio Andaloro ha fatto presente che settimanalmente nella zona dove sono state montate le giostre si svolge il mercato e che le vie di fuga sono previste lungo la sottostante spiaggia, per cui ha ritenuto che, col posizionamento delle giostre, la sicurezza sia venuta meno.

In risposta all’interrogazione, il Sindaco Pippo Midili ha evidenziato che la ditta del luna park aveva avanzato richiesta per il mese di giugno per mille metri quadrati e che in conferenza di servizi erano stati chiesti pareri agli Enti interessati da far pervenire entro 15 giorni per la conclusione del procedimento.

Midili ha poi fatto conoscere che il Comune non aveva rilasciato autorizzazione, né formulato alcun parere, perché la conferenza di servizi era stata sospesa per fare chiarezza sulle difformità esistenti tra la richiesta e quanto accertato in sede di sopraluogo. In ogni caso, il Sindaco faceva notare all’interrogante che l’anno scorso lo stesso luna park aveva svolto attività nella stessa zona con soddisfazione dei cittadini e dei forestieri, e senza alcun riscontro di critiche e malumori.