Condividi:

Nella seduta straordinaria di ieri sera durata più di 4 ore in un clima ‘infuocato’, non passa la sfiducia al sindaco Giovanni Formica ed alla sua amministrazione. Dall’esito della votazione, sono solo 16 voti favorevoli, 12 i contrari e 2 assenti.

In sostanza esce sconfitta politicamente la “maggioranza” del consiglio comunale milazzese. Inoltre è da sottolineare lo “scontro” politico in aula tra i consiglieri di Forza italia, Andaloro e Nastasi.

Durante l’intervento in aula il primo cittadino mamertino ha attaccato l’atto proposto: “Una mozione di sfiducia è a trazione barcellonese, di una deputazione da Barcellona che si affaccia nuovamente per imprimere una servitù verso una città come Milazzo che si è liberata di padrini e padroni – ha dichiarato Formica – e c’è chi da sinistra dà una copertura a questa cosa. Ho risollevato una città in stato di coma. Questa città, con me, è riuscita a non chiedere più un solo euro di prestiti alla banca, in modo da non pagare più nemmeno un centesimo di interessi.”

Non sono mancate subito le prime reazioni, con  il deputato regionale Antonio Catalfamo di Fratelli d’Italia che sul suo profilo Facebook sottolinea che, “secondo il Sindaco la mozione di sfiducia sarebbe stata scritta dai deputati regionali barcellonesi tra cui il sottoscritto. Prendiamo atto dei deliri del sindaco di Milazzo ma riteniamo di non poter perdere un solo attimo di tempo per rispondere, dato che siamo troppo impegnati a lavorare sugli emendamenti alla finanziaria e dare ai siciliani quelle risposte che evidentemente il sindaco non è riuscito a fornire ai suoi concittadini.”

Adesso bocciata la mozione di sfiducia, il sindaco Giovanni Formica e la sua amministrazione proseguono il loro lavoro. La mozione per passare aveva di bisogno di 20 voti per sfiduciare il sindaco Formica.

Ecco come hanno votato i consiglieri in aula:

Voti Favorevoli, Rizzo, Cocuzza, Nastasi, Foti, Oliva, Russo L., Saraò, Midili, Alesci, Piraino, Russo F., De Gaetano F., Magistri, Maimone, Bagli, Andaloro.
Voti Contrari: Di Bella, Spinelli, Quattrocchi, Manna, Abbagnato, Sindoni, Nanì, Maisano, Italiano, Coppolino, Capone, Formica.
Assenti: De Gaetano G., Magliarditi.