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I consiglieri comunali Pippo Doddo e Fabiana Bambaci hanno chiesto al presidente del Consiglio comunale di istituire una commissione permanente di studio sulle tematiche sanitarie ed in generale su tutte le iniziative a supporto della salute dei cittadini nel rispetto di quanto previsto dalla Costituzione.
“Le criticità della situazione sanitaria nazionale e regionale è nota – affermano – ma se facciamo riferimento alla nostra città, ci accorgiamo che le cose stanno ancora peggio con un Ospedale carente di personale e di servizi e un pronto soccorso intasato giorno e notte di pazienti in attesa di cure e vittime di un calvario che non meritano. Queste carenti strutture sono a servizio di un comprensorio di circa 180 mila abitanti che, per di più, è stato dichiarato ad alto rischio ambientale. La commissione che proponiamo di costituire avrà lo scopo di monitorare costantemente la situazione che sopra abbiamo descritto, al fine di dare voce alle giuste richieste e rivendicazioni dei cittadini e riportando le loro istanze ai competenti livelli politici decisionali”.

I consiglieri comunali Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Alessio Andaloro e Damiano Maisano sono intervenuti nuovamente sulla questione ospedale.

“Dopo le proteste di questi mesi per scongiurare la chiusura del pronto soccorso di Milazzo – affermano – diversi colleghi Consiglieri Comunali e Sindaci dei Comuni del territorio si sono uniti al nostro appello. Il coinvolgimento delle istituzioni locali è fondamentale nel portare avanti una battaglia di civiltà, di dignità di rispetto alla persona. Non dimentichiamo che il pronto soccorso di Milazzo serve un bacino di popolazione di oltre 100 mila abitanti con la presenza di uno dei poli petrolchimici più importanti d’Italia e con la presenza di un porto commerciale che necessita di un presidio medico operante e facilmente raggiungibile. Il nostro pronto soccorso è strategico non solo per la sua posizione ma anche perché è fornito di piattaforma per l’elisoccorso e ha un reparto per la rianimazione.
Dopo la chiusura del ponte di Calderà – proseguono nella nota i consiglieri – Barcellona è collegata ai comuni della fascia Tirrenica da Villafranca a Milazzo solo dalla strada 113, che diventa impraticabile per il traffico veicolare. Una follia in caso di emergenza. Quindi, continua il nostro appello ai Sindaci e ai Consiglieri per unirci e fare muro, un muro di scudi, a difesa dell’Ospedale di Milazzo, affinché l’ASP ritorni nuovamente a considerare l’adeguamento dell’ex reparto di psichiatria. Opzione già vagliata e accettata e poi improvvisamente annullata. Il diritto alla salute dei cittadini non ha prezzo e nemmeno colore politico. Per questo promuoveremo un appuntamento per una grande manifestazione di protesta che venga dalla base”.