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Si è svolta ieri mattina in sala giunta la riunione tra il sindaco Formica e il presidente di Confcommercio Picciotto per affrontare la questione del suolo pubblico, dopo i recenti controlli della polizia municipale che ha sanzionato esercenti non in regola con le autorizzazioni ed i tributi comunali.

Ai lavori hanno partecipato anche il comandante della polizia municipale Giuseppa Puleo, l’assessore allo sviluppo economico Carmelo Torre, i consiglieri comunali Gaetano Nanì e Paola Abbagnato e i rappresentanti locali di Confcommercio, Rosario Calogero e Pippo Russo.
Dopo la premessa del presidente Picciotto che ha sottolineato la fase di criticità vissuta dal comparto commerciale, auspicando che possa instaurarsi una collaborazione tra Amministrazioni e commercianti per definire la delicata questione, il sindaco ha fatto il punto della situazione evidenziando la gravità di quanto riscontrato dalla polizia municipale nel corso delle verifiche. Due le casistiche riscontrate: la prima è quella di attività commerciali non in regola con i pagamenti; l’altra riguarda invece esercizi che non risultano neppure all’anagrafe tributaria del Comune non essendosi mai registrati. “Nel dire che non c’è assolutamente un atteggiamento punitivo da parte del Comune – ha detto il sindaco – consapevoli delle difficoltà economiche esistenti, che però riguardano tutti i cittadini, ritengo che solo allargando la base imponibile e garantendo l’equità fiscale si possa cercare di diminuire gli oneri e continuare a mantenere i servizi indispensabili alla comunità. Oggi a Milazzo purtroppo la situazione è seria: il Comune deve incassare decine di milioni di euro tra acqua, spazzatura, Ici ed altri tributi e il nuovo sistema di contabilità impone di incassarli. La stessa Corte dei Conti di recente ha segnalato che non si può procedere come in passato. Abbiamo il dovere di proseguire nei controlli e, naturalmente, tutte le attività saranno controllate, nessuna esclusa”.
Formica ha poi prospettato un percorso per consentire agli evasori e ai morosi di mettersi in regola.
“L’
Amministrazione ha predisposto una proposta di deliberazione che ammetta tutti alla rateizzazione, modificando il sistema precedente che legava questa possibilità alle condizioni di reddito ed è aperta a valutare ogni ulteriore proposta rispettosa delle norme. Lo abbiamo fatto perché ci rendiamo conto che se l’evasione ha raggiunto livelli così drammatici è anche perché il Comune, che aveva il dovere di vigilare e stimolare i pagamenti, negli anni passati non ha fatto fino infondo il proprio dovere, trasformando un’anomalia in normalità. Giovedì il Consiglio Comunale dovrà pronunciarsi. Nello specifico è stato previsto che il commerciante metta insieme tutti i debiti verso l’Ente con possibilità di pagarli in 36 mesi prestando apposita fideiussione. Resta aperta la questione del suolo pubblico, sulla quale si sono individuate soluzioni diverse che vanno discusse con gli uffici con i diretti interessati”.

Il comandante della polizia municipale ha fornito dei dati sui controlli effettuati in queste settimane. “Su venti ditte solo una era in regola – ha detto Puleo – tutte le altre avevano criticità anche relative a più annualità. I titolari sono stati già convocati al locale comando per mettersi in regola”.
L’Amministrazione ha poi invitato, attraverso Confcommercio, tutti i commercianti non in regola a non posizionare arredi, tavolini e sedie, senza aver definito la loro posizione per non incorrere in sanzioni più gravi. I controlli, infatti, continueranno anche sabato e domenica.
Il presidente di Confcommercio al riguardo ha rassicurato il sindaco ma ha chiesto qualche giorno per verificare se esistono appigli normativi per consentire migliori condizioni di rateizzazione per i commercianti debitori, per evitare di correre il rischio che molte attività siano costrette ad abbassare le saracinesche per sempre.