Condividi:

Edvige e Gianni Martino, coreografi e ballerini, Direttori artistici di “Sicilia Danza Musical School”, l’attrice Viviana Isgrò e Sara D’Amico dell’Associazione Culturale “Il Circolo delle Lucertole”, l’attrice Rosemary Calderone, il fotografo Manuele Reitano, la scrittrice Valentina M. Di Salvo e il Maestro pluristrumentista Giovanni San Giovanni. Artisti in scena per la realizzazione di un lavoro di gruppo davvero emozionante. Talento, precisione, cura.

Immaginate due temi difficili come la violenza e lo scollamento dalla realtà messi in scena da due attrici talentuose. Adesso, invece, immaginate l’amore. Non l’amore delle favole, ma un amore nuovo, senza edulcoranti, riscoperto attraverso la conoscenza del particolare dell’altro e che diventa una lente di ingrandimento per osservare il particolare di noi stessi. Un amore che attraversa la musica, raggiunge il fondo dell’anima e ripristina una femminilità senza rimorsi.

Questo il dialogo nato dai temi presi a piene mani dai testi della scrittrice e giornalista pubblicista Valentina M. Di Salvo, messo in scena lo scorso 20 settembre 2022, all’interno della collettiva d’arte organizzata e promossa da Francesco Nicolò “Le notturne del… 50° di artisti vari”.

Il titolo della serata di “arte & letteratura” dedicata alla scrittrice Valentina M. Di Salvo è stato “Dalle Fratture fiori liberi. Performance. Personalità in costruzione”.

La serata è stata introdotta al pubblico da Francesco Nicolò e condotta da Valentina M. Di Salvo.

Il dolore è stato interpretato da due donne. L’attrice Rosemary Calderone ha messo in scena la donna vittima di violenza del romanzo “Fratture”, testo a cui nel 2015 è stato assegnano il Premio ArcheoClub di Patti. L’attrice Viviana Isgrò, accompagnata dalla chitarrista Sara D’amico, entrambe artiste dell’Associazione “Il Circolo delle Lucertole”, ha messo in scena un monologo tratto da “Cicatrice numerica”, racconto sulla Shoah premiato da ImpavidArte, biennale della cultura di Nicosia nel 2018, in cui si racconta lo scollamento dalla realtà.

L’amore è stato raccontato dal ballerino e coreografo Gianni Martino che, insieme alla moglie Edwige Martino, è Direttore artistico dell’Associazione “Sicilia Danza Musical School“.

Da tanti anni l’Associazione “Sicilia Danza Musical School“, conosciuta e molto apprezzata sul territorio per la grande passione per la danza che Edvige e Gianni Martino trasmettono a tutti i loro allievi, è un punto di riferimento per tantissimi studenti di danza, non solo per amatori della danza ma anche per professionisti che oggi, grazie a loro, hanno realizzato i loro sogni.

La prima performance si è ispirata al racconto storico “Con un bacio ti dico che”, vincitore del Premio Letterario Scaramuzza nel 2020, per esprimere un amore senza edulcoranti, un amore che va riscoperto attraverso la conoscenza del particolare dell’altro, che diventa la lente di ingrandimento per guardare il particolare di se stessi. La seconda performance, invece, si è sviluppata su alcuni versi tratti da “Poesie musicali”, versi inediti in cui si racconta l’amore che, attraverso un lavoro su se stessi, ripristina una femminilità priva di rimorsi.

L’atmosfera è stata curata nel dettaglio dal tecnico luci Marco Guerrera.

Il percorso tematico dolore-amore è stato oggetto della ricerca fotografica di Manuele Reitano che, oltre ad essere presente alla collettiva artistica esponendo quattro fotografie legate al tema “Dalle fratture fiori liberi. Performance. Personalità in costruzione”, ha proiettato nuove immagini sul suo lavoro di ricerca durante tutte le esibizioni.

I brani musicali sono stati eseguiti dal vivo con il violino elettrico dal Maestro pluristrumentista Giovanni San Giovanni. Il Maestro ha interpretato il tema di alcuni brani famosi eseguendo variazioni inedite e creando, così, il contesto perfetto e sensibile per accogliere i testi di Valentina M. Di Salvo: il distacco dalla realtà dovuto al dolore ritrova un contatto con l’altro e con il proprio sé attraverso la musica.

 

Immagine di copertina a cura di Roberto Ruggeri