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C’è preoccupazione in città per l’aumento di casi positivi, oltre 50, ma soprattutto per i ritardi sia nell’erogazione dei tamponi sia nelle comunicazioni ufficiali da parte dell’Asp allo stesso Comune.
Una situazione che ha indotto il sindaco Midili a solleciti quotidiani ai responsabili della struttura provinciale che si occupa della gestione dell’emergenza.
Anche in consiglio comunale l’argomento è stato affrontato, seppur marginalmente, con richiesta all’Amministrazione di rafforzare sia l’attività di controllo sia ciò che rientra nelle proprie prerogative per cercare di prevenire i controlli.
Il consigliere Antonio Foti ha chiesto una seduta straordinaria di Consiglio proprio con oggetto “Emergenza Covid-19”, mentre il collega del gruppo “Italiano per Milazzo”, Pippo Crisafulli, ha proposto l’attivazione permanente del “Coc” (Centro operativo comunale) col coinvolgimento di tutte le autorità che si occupano dell’emergenza, «al fine – ha detto – anche di affrontare più efficacemente il grave problema che rischia di allargarsi ulteriormente col passare dei giorni».
Crisafulli ha anche chiesto al sindaco di verificare con l’Asp se esistano i presupposti, come accaduto a Messina, per chiudere le scuole a tutela della popolazione più giovane, visto che anche tra gli studenti delle Elementari e Medie si sarebbero registrati problemi.