Condividi:

La smisurata evasione della “movida”, non ha bisogno della notte e degli street bar: basta un lunedì pomeriggio e l’allentamento dei divieti di oggi 18 maggio, per tracimare oltre l’argine del buonsenso.

Nel pomeriggio odierno sulla piazza San Papino, in Marina Garibaldi, sulla spiaggia ma anche nella piana, l’atmosfera era un cocktail di maglie larghe ed impazienza, normale che si respiri un aria nuova ma l’eccesso guasta.

Folla e, in tanti punti, ressa (come nella foto alle 17.30), con una percentuale ridottissima di utilizzo della mascherina per circolare in prossimità non dei congiunti ma anche degli amici e addirittura sconosciuti.

Linea dura che fa riflettere contro la troppa libertà annunciata dal governatore Musumeci, che anticipa per i prossimi giorni un pronto deterrente con sanzioni salate in vista per chi non indossa le mascherine obbligatorie di protezione, anche all’aperto, salvo rari casi. Mentre c’è chi la spia della riflessione neppure l’accende: “La mascherina fa male, perché fa respirare anidride carbonica. E la malattia non esiste”, strepitano dei ragazzi a cui vien fatta notare la mancanza dagli agenti del locale corpo di polizia municipale che riescono, non senza problemi, a sciogliere dei gruppi sul lido di ponente.