Il Comune di Milazzo è stato inserito dall’assessorato regionale nell’elenco dei centri accreditati ai fini dell’erogazione nel territorio dei servizi per il lavoro. A darne notizia l’assessore allo sviluppo economico Carmelo Torre il quale evidenzia l’importanza della cooperazione fra soggetti pubblici e privati.
“Attraverso la disciplina dell’accreditamento – spiega Torre – la Regione, con l’obiettivo di prevenire e contrastare il fenomeno della disoccupazione e favorire l’inserimento nel mercato dei lavoro dei soggetti inattivi, inoccupati e disoccupati, svantaggiati, riconosce a tutti gli operatori accreditati l’idoneità ad erogare servizi per il lavoro”. In buona sostanza un ufficio – che sarà operativo all’interno del palazzo municipale – che si affianca all’attuale Centro per l’impiego e dunque potenzieranno l’attività di supporto per chi è alla ricerca di un lavoro. Garantiranno dunque un supporto in materia di collocamento dei lavoratori presso datori di lavoro privati, compresi quelli agricoli, di lavoratori disabili, cosiddetto collocamento obbligatorio; preselezione ed incontro tra domanda e offerta di lavoro; iniziative per incrementare il lavoro femminile; programmazione in materia di mercato del lavoro, soggetti svantaggiati, tirocini. “Ritengo – spiega il sindaco Formica – che si tratti di una opportunità importante rientrante nell’intendimento dell’Amministrazione di creare reti di azioni che intervengano per ottimizzare i sistemi di mediazione fra domanda ed offerta sul territorio, fornendo un ulteriore supporto per dare nuovi sbocchi soprattutto ai giovani per l’inserimento nel mercato del lavoro”. Per cercare di dare maggiore operatività all’iniziativa, nei prossimi giorni, grazie al supporto di Santino Andaloro, al Comune di Milazzo sarà aperto anche uno Sportello informativo sugli strumenti di politiche attive del lavoro che fungerà da raccordo tra il mondo della scuola e quello professionale per accompagnare i giovani verso nuove opportunità formative e lavorative su scala regionale e nazionale.