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“Il protocollo d’intesa inviato al Comune di Milazzo ad aprile, al quale fa riferimento il presidente Mega nel suo comunicato, è fatto su scelte dell’Autorità portuale e non dell’amministrazione, ed è stato sonoramente bocciato dall’amministrazione che ha chiesto ben altro per il Porto di Milazzo”. Ad affermarlo i consiglieri comunali del gruppo “Milazzo 2020”, Franco Rizzo, Lydia Russo e Maria Sottile.
“Non risulta ¬ sottolineano ¬ – che ci sia stato quel confronto con i tecnici dell’Autorità portuale che pure il sindaco Midili durante la visita a palazzo dell’Aquila di Mega aveva chiesto, spiegando la necessità di avere chiarezza su quelli che erano solo idee messe su uno schema. E ciò perché in questi anni abbiamo sempre sentito parlare di interventi a favore del porto di Milazzo ma nel concreto non si è visto nulla. Si annuncia da tempo l’inizio del dragaggio, ignorando però che siamo in ritardo di un ventennio e constatiamo che peraltro i lavori neppure partono. E la questione della banchina XX Luglio, rimasta un cantiere abbandonato è troppo evidente per meritare commenti.
Il consiglio comunale è organo di indirizzo e di pianificazione e quindi tutte le scelte passano dall’Aula. Arrogarsi il diritto di scelta, sol perché la legge lo assegna, è un atteggiamento che chi rappresenta i cittadini (ci riferiamo non solo all’Amministrazione, ma anche al Consiglio comunale), non può accettare. Anche perché qualsiasi scelta che riguarda la zona portuale ha una sua ripercussione sulla città e quindi la sinergia e la collaborazione sono fondamentali.
E invece, inutile negarlo, Milazzo da troppo tempo viene ignorata quando si tratta di decidere, dall’Autorità di sistema portuale”.