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Un altro progetto finanziato dal Pnrr è stato inviato dagli uffici di palazzo dell’Aquila alla Centrale unica di committenza per la gara d’appalto.
Si tratta del parcheggio multipiano al Borgo che prevede un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro. In questa fase si opererà però con un primo stralcio funzionale di circa 1,5 milioni di euro per la realizzazione di 81 posti auto (alla fine dovrebbero essere quasi il doppio). Le somme messe a disposizione col Dpcm di gennaio dello scorso anno per tutti i Comuni italiani, con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, fino al 2034 sono state accertate dal dirigente ai Lavori pubblici di Palazzo dell’Aquila e ora si potrà dar corso a un intervento ritenuto fondamentale nell’ottica di una rivisitazione della viabilità, visto che si trova in zona strategica (praticamente ai piedi del Borgo).
“Ringrazio tutto lo staff comunale del servizio programmazione strategica diretto dal dirigente Lombardo – ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici Santi Romagnolo che, ancora una volta, è riuscito a rispettare le tempistiche stringenti del Pnrr, permettendoci di approvare in meno di un mese quattro progettualità esecutive (le altre riguardano l’area esterna del Castello, la zona di San Paolino e l’ex mercato coperto) , dopo aver coinvolto in conferenze dei servizi tutti gli Enti competenti (Vigili del fuoco, Soprintendenza, Genio civile, Asp.). Adesso via agli appalti per la rigenerazione urbana di 5,5 milioni di euro. Il timing prevede la contrattualizzazione con gli operatori economici a cui verranno appaltati i lavori entro il mese di giugno del corrente anno. Al contempo, però, non ci fermeremo e porteremo avanti la progettualità che oggi è fondamentale per un Comune che non vuole perdere le risorse disponibili attraverso le tante opportunità nazionali ed europee».

I percettori di reddito di cittadinanza che vivono nel Distretto sanitario D-27 saranno impegnati in attività civica grazie ai progetti predisposti dall’ufficio Piano guidato dal dottor Filippo Santoro.

Tali soggetti, ben 1200 persone residenti nei 13 Comuni del distretto, con Milazzo che ha ovviamente il numero maggiore (478 beneficiari), dovranno svolgere attività di pulizia, custodia e piccola manutenzione/lavori manuali su immobili di pertinenza comunale ivi inclusi gli edifici scolastici. Ma anche servizi per gli anziani e manutenzione delle aree verdi.
Milazzo, in qualità di Comune capofila del Distretto Socio Sanitario D27, ha avviato il corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro previsto dalla normativa vigente per i 1.200 beneficiari del RdC impegnati nei progetti di utilità collettiva ( PUC) nei Comuni del Distretto. Sono state altresì programmate le visite mediche necessarie per consentire l’espletamento delle attività lavorative. «I progetti – spiega lo stesso Santoro – prevedono servizi di supporto alle attività comunali di pulizia e manutenzione aree verdi comunali, custodia e pulizia di aree e edifici pubblici, pulizia strade e spiagge e sostegno alle attività sociali e solidali. Si apre nuovamente per il territorio del Distretto di Milazzo una nuova opportunità di promozione ed inclusione sociale per i soggetti fragili».
Sempre dal settore Servizi sociali è arrivata la notizia della pubblicazione della graduatoria degli ammessi al progetto dell’assegno civico. Qui, solo a Milazzo i beneficiari saranno 20, divisi in due gruppi. A ciascuno verrà corrisposto un assegno di 480 euro mensili per 4 mesi, con un impegno lavorativo di 80 ore mensili. Anche in questo caso saranno impiegati in attività di pulizia delle vie cittadine, di custodia, pulizia e salvaguardia delle strutture comunali, nonché di supporto e vigilanza presso le scuole e gli asili nido comunali.
«Una iniziativa – ha dichiarato l’assessore ai Servizi sociali Pasquale Impellizzeri – che consentirà di fruire di un supporto importante in alcuni servizi di pertinenza comunale. Si tratta di una progettualità importante che dimostra attenzione nei confronti di coloro che sono in difficoltà e rivolgo un plauso anche agli uffici per l’impegno posto nel reperimento di queste risorse che sono funzionali a sostenere le famiglie e a cercare così di superare le condizioni di marginalità sociale».