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L’episodio che questa mattina si è verificato a Capo Milazzo col divieto imposto ai turisti di raggiungere le “piscine di Venere” è stato condannato in maniera pesante dal sindaco Pippo Midili che ha rilasciato una dura dichiarazione.

“Quanto accaduto oggi, da chiunque posto in essere, è stato un fatto gravissimo – ha detto il primo cittadino – che ha arrecato un rilevante danno di immagine alla nostra città. Nessuna ragione può impedire a cittadini e turisti di poter accedere in quell’area e apprezzare le straordinarie bellezze naturale presenti. Attendo di avere dettagliate notizie dalla Fondazione Lucifero su cosa sia accaduto. Chiedo altresì alla Regione di valutare la necessità di adottare soluzioni anche drastiche per evitare il ripetersi di queste o altre situazioni così imbarazzanti e penalizzanti per l’immagine di Milazzo. Questa Amministrazione ha dato e chiesto al tempo stesso alla Fondazione Lucifero massima disponibilità. Chiediamo alla stessa che ci sia dunque volontà comune per evitare simili ed incresciosi episodi.
Rimaniamo quindi in attesa di conoscere le decisioni per un immediato ritorno alla normalità, già da domani, considerato che non può essere un turista che rompe il catenaccio che teneva chiuso il cancello d’ingresso, a dare soluzioni a problematiche esistenti tra la Fondazione e privati, ma le cui ripercussioni sono su una intera comunità”.