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Riapre i battenti oggi il lido Open Sea di Milazzo, gestito dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. 
La struttura, che in tredici anni è riuscita a garantire una vacanza assistita a migliaia di persone 

diversamente abili, è stata devastata il 12 gennaio scorso da un incendio di natura presumibilmente dolosa.
L’AISM aveva assicurato sin da subito che non si sarebbe arresa. Ed infatti è iniziata subito la campagna di 
sensibilizzazione e di raccolta fondi per ricostruire ancora più grande e più attrezzato il lido di Riviera di Ponente. 
E’ già stato elaborato un progetto che presto sarà realizzato. 
Nel frattempo, seppur con qualche inevitabile disagio, i volontari dell’AISM hanno ripulito il lido dal materiale 
bruciato ed hanno riaperto, nella massima sicurezza e garantendo anche quest’anno la balneazione assistita.
“Era stata una promessa – ha detto il presidente regionale AISM, Angelo La Via – . Ogni giorno lottiamo per 
l’affermazione dei diritti, e ci siamo impegnati sin da subito per “restituire” alle persone con disabilità il loro 
diritto negato. Un altro tuffo ancora in piena libertà per garantire a tutti il diritto alla vacanza”.

E domani, 21 luglio, alle ore 11,30, al lido Open Sea a Milazzo sarà siglato il protocollo tra INAIL sede di 
Messina e Milazzo, FINP (Federazione italiana nuoto paraolimpico) Delegazione Regionale Sicilia, CIP 
(Comitato Italiano paraolimpico) Sicilia e AISM onlus per il progetto MIA (Mare integrazione accessibilità) 
finanziato dalla Direzione INAIL Sicilia per garantire alle persone con disabilità la fruibilità dei servizi di spiaggia
e delle attività di balneazione.
“Nell’ottica di favorire e promuovere il turismo accessibile – spiega Diana Artuso, direttore Inail Messina e 
Milazzo – i cittadini disabili del territorio avranno la possibilità di trascorrere delle serene giornate a mare con 
l’assistenza e la presenza continua di tecnici e assistenti specializzati . La finalità di tale progetto è favorire la vita 
di relazione, incentivando spazi e luoghi d’integrazione e socializzazione, contrastando condizioni di isolamento 
sociale”.