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Gli uffici comunali hanno constatato che solo il 30 per cento dei cittadini è in regola con la tassa relativa al servizio lampade votive.
Da una verifica è emerso che su circa 20.000 lampade installate al cimitero, solo poco più di 3500 sono state pagate dai familiari dei defunti.
Per tale ragione si è deciso di sollecitare i morosi sia con un avviso sul sito istituzionale, sia attraverso la collaborazione delle società di mutuo soccorso che questa mattina sono state convocate a palazzo dell’Aquila dall’assessore Maurizio Capone per essere informate della situazione. Ciascun rappresentante si è impegnato a effettuare una verifica interna tra gli iscritti per invitare chi non lo ha fatto a versare il dovuto al Comune attraverso un bollettino postale o a mezzo bonifico bancario.
“La situazione che è emersa a seguito delle verifiche contabili è poco edificante – afferma l’assessore Capone – ma non c’è alcuna volontà persecutoria da parte dell’Amministrazione che proprio per questo ha chiesto la collaborazione delle società di mutuo soccorso, ma ha deciso di concedere una apertura di 60 giorni a tutti quei cittadini che, per varie ragioni, non hanno provveduto al versamento della tassa annuale. Una somma di poco superiore ai 20 euro ma importante per l’ente che deve assicurare comunque dei servizi anche nel settore cimiteriale, a partire proprio dal pagamento dell’energia elettrica per l’illuminazione delle lampade”.

Intanto c’è da segnalare la seduta consiliare caratterizzata da schermaglie politiche e rinvio dei due punti iscritti all’ordine del giorno. Il primo, riguardante l’istituzione del regolamento per la disciplina del canone Patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e del Canone mercatale è stato rinviato così come richiesto dalla consigliera Valentina Cocuzza per ulteriori approfondimenti, mentre il secondo, una mozione del consigliere Antonio Foti avente per oggetto “Milazzo Città Autism Friendly” sarà discussa preventivamente dai capigruppo e poi potrà giungere in Aula per avere una condivisione da parte di tutte le forze politiche. E’ stato lo stesso consigliere a orientare questo percorso dopo alcuni interventi di colleghi d’Aula e dell’assessore ai servizi sociali Simone Magistri che ha tenuto a ricordare le attività portate avanti dall’Amministrazione, in primis il servizio di assistenza alla comunicazione assicurato a circa 40 minori presenti all’interno di istituti scolastici di pertinenza comunale. Quindi, l’accenno al servizio educativo domiciliare che consente di andare incontro anche a soggetti affetti di autismo. Sarà potenziato – ha assicurato Magistri- il servizio di assistenza alla comunicazione, ed accanto si sta attivando, con esperimento di gara avviato, un servizio di assistenza domiciliare nei confronti di anziani disabili dove rientreranno anche minori affetti da sindrome dello spettro autistico. Nel corso del dibattito sono intervenuti anche i consiglieri Nino Italiano e Rosario Piraino.