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Maglie larghe ma non ‘liberi tutti’ , questo il leitmotive verso la fase 3. Nuova incursione improvvisa ed inaspettata degli agenti locali del Commissariato di Polizia di Stato e del Comando Compagnia della Guardia di Finanza sulla spiaggia di Ponente, nel tratto tra il vecchio mattatoio e il campo sportivo. Complice una temperatura bollente e il desiderio di evasione dei milazzesi che hanno preferito rilassarsi sulla battigia del mare di Ponente.

Scelta indisturbata fino alle 17, quando si è materializzata un azione lampo dei militari in divisa scesi direttamente sulla spiaggia, quindi una fuga di ragazzi e nuclei familiari per guadagnare i terrapieni e dileguarsi per evitare possibili verifiche sul posto.

Vanno a vuoto quindi gli appelli social del Sindaco Formica che comunicava restrizioni a riguardo dopo la notevole espansione di libertà del week end scorso e del Presidente Musumeci che chiedeva la responsabilità delle proprie azioni. Incuranti delle prescrizioni in molti formavano

Assembramenti senza rispettare il distanziamento sociale, compresi dei pescatori sorpresi in gruppetti dalle forze di polizia, che in modo tollerante cercavano di ristabilire la regolarità.

L’ordinanza regionale che sta regolando questa ultima fase prevede la possibilità di recarsi nelle aree pubbliche comunali e in spiaggia per svolgere attività sportiva in forma individuale, intendendo includere tutte le attività di pesca non agonistica, la possibilità di fare il bagno in acqua ma non sostare per prendere la tintarella, garantendo sempre il distanziamento interpersonale, il rispetto delle misure igieniche precauzionali e, per disabili e i minori l’accompagnamento obbligatorio di un adulto.

Da domani e fino al 30 settembre il primo cittadino ha dato mandato di riconvertire in area pedonale la Ngonia del Tono, nell’ottica di creare un deterrente agli affollamenti. Da lunedì 18 maggio, si potrà andare al mare in forma più libera ma la parola d’ordine per tutti rimane una: distanza.