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Eccezionalità e suggestione saranno gli ingredienti dell’evento che si terrà domenica 18 giugno alle 20,00 a Milazzo all’interno di “Pazzie” di Raffaele Esposito.

La location, luogo di studio grafico –pittorico curato dall’artista Carlo Aloi, ospiterà una conferenza – spettacolo ispirato dal testo del mistico sufi persiano Farid Attar “Il verbo degli uccelli”, noto in Europa come “La conferenza degli uccelli”. Patrizia D’Antona, attrice e regista palermitana formatasi seguendo gli insegnamenti di due grandi maestri come Peter Brook e Georges Ivanovič Gurdjieff, narrerà l’antica storia in un rapporto semplice e diretto con il pubblico: in cerchio all’ora del tramonto, quando anche gli uccelli, stanchi del loro girovagare diurno, si poggiano ed aprono l’ascolto alla voce interiore del cuore.
Introdurrà la serata il professore Dario Russo. La scenografia è a cura di Carlo Aloi.
L’ingresso è gratuito.

Teatro e pittura, musica e cibo, pensiero e respiro, sono alla base del lavoro di sperimentazione e ricerca che Pazzie porta avanti da qualche mese, grazie alla passione e alla perseveranza di Aloi e alla serietà degli artisti che hanno deciso di essere parte attiva del progetto. Il risultato è un luogo di forte creatività dove il tempo è legato all’atto creativo in sé e segue i ritmi degli avvenimenti interni di coloro che vivono Pazzie, non come mero spazio fisico ma come luogo dell’anima. Particolari preziosi, ostentati con eleganza, baroccheggianti a volte, fanno da cornice alle idee di Raffaele dove arte e cibo nei suoi locali si sposano.
In un’atmosfera magica come quella di Pazzie, l’attrice coinvolgerà i presenti in una delle storie più affascinanti e ricche del Vicino Oriente, un invito al viaggio immaginifico che conduce alle porte della conoscenza. L’Attore Narrante sarà il tema del laboratorio che prossimamente la regista palermitana terrà sul territorio, un’esperienza aperta a tutti e orientata ad individuare le potenzialità espressive individuali, attraverso le tecniche del teatro che diventano gioco collettivo.