Condividi:

Nelle acque del mare mamertino ieri mattina è stato pescato un esemplare di Siganus rivulatus, specie aliena lessepsiana chiamato ‘pesce coniglio’. L’esemplare proviene dal Mar Rosso, entrato nelle acque del Mar Mediterraneo attraverso il Canale di Suez.
Questo accade perché le acque del nostro mare a causa del riscaldamento climatico, dello scioglimento dei ghiacciai e dell’innalzamento dei livelli dei mari stanno diventando più calde e più salate.

Conseguentemente, i pesci che un tempo vivevano nelle acque calde tropicali iniziano a trovare nelle nostre acque un habitat più accogliente e favorevole alla loro sopravvivenza.

A spiegare questo fenomeno è stato proprio il biologo Carmelo Isgrò che evidenzia come la presenza del pesce coniglio nelle acque del Mer Mediterraneo sia dovuta per il riscaldamento globale. “Ultimamente sta espandendo la sua presenza anche nelle acque italiane, sebbene sia meno comune ad oggi di Siganus luridus. La stabilizzazione in Mediterraneo di specie come questa è anche frutto del riscaldamento globale che porta all’innalzamneto delle temperature anche nel nostro mare. Questo pesce possiede degli aculei veleniferi capaci di procurare dolorose ferite. Consegnerò oggi stesso l’esemplare al Dr. Francesco Tiralongo dell’Università degli Studi di Catania, responsabile del progetto AlienFish, per studi scientifici più approfonditi”

Angela Serena Lo Conti