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Era pieno in ogni ordine di posto il cosiddetto “piano nobile” di Palazzo D’Amico a Milazzo in occasione del seguitissimo convegno svoltosi nella serata di ieri, mercoledì 4 gennaio 2023, e dedicato al libro “Il primo presepe in maiolica in Sicilia” del giovane pittore e studioso d’arte Nicolò Garrasi, proveniente dalla provincia di Catania.

“Linguaggi Paralleli”, Arte, Architettura, Ambiente, i temi dell’importante evento magistralmente organizzato dalla Fondazione Architetti nel Mediterraneo – Messina e dall’Ordine degli Architetti di Messina, e, introdotti dall’Arch. Francesca Maio, milazzese, che ha moderato la serata, sono intervenuti la Presidente della Fondazione nel Mediterraneo, Arch. Anna Carulli e il Presidente dell’Ordine degli Architetti. Arch. Pino Falzea. Entrambi hanno tenuto a sottolineare l’importanza di questa commistione fra architettura ed arte ed il loro essersi spesi da sempre per preservare, portare avanti, valorizzare il patrimonio artistico-architettonico del territorio messinese e siciliano.

Quindi ha preso la parola il Sindaco di Milazzo Dott. Pippo Midili che si è complimentato con gli organizzatori insieme al sempre attivo e propositivo Assessore ai Beni culturali, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale del comune di Milazzo, il Prof. Francesco Alesci, presente in prima fila. Altro intervento quello dell’editore Pierangelo Giambra, che ha salutato i tanti Architetti presenti in sala parlando di questo libro da lui editato come di un lavoro di grande pregio frutto di anni di lavoro, una delle tante opere di qualità delle quali Giambra Editori ha avuto il merito di pubblicare.

A questo punto la moderatrice Maio ha presentato il protagonista della serata, il 26enne Nicolò Garrasi che ha preso la parola ringraziando il pubblico in sala per la presenza. Quindi, servendosi di slide, ha illustrato l’opera che altro non è che la tesi di laurea dello studente poi sviluppata e diventata un libro. L’obiettivo dell’autore è proprio quello di far scoprire la Natività del 1487 di Andrea Della Robbia, oggi custodita presso il Santuario di Santa Maria della Stella a Militello Val di Catania, inserendolo in un itinerario turistico volto alla riscoperta del presepe in Sicilia. “In questo momento di smarrimento per l’umanità questo mio libro vuol essere uno strumento di riflessione. L’arte colma i vuoti dell’anima.”

Molto interessante è stata poi la certosina ed accurata relazione della nota storica dell’arte messinese di San Pier Niceto, la Dott.ssa Valentina Certo, il cui intervento ha apportato ulteriore pregio alla presentazione. La Certo, studiosa in particolare del ‘600 a Messina e che ha scritto due libri dedicati al Caravaggio oltre ad aver partecipato ad importanti trasmissioni televisive su RaiStoria e RaiTre, si è soffermata su alcune opere riguardanti la Natività presenti in Sicilia  partendo proprio dalla Madonna della Frutta di Andrea Della Robbia al MuMe di Messina per poi proseguire con la Cappella Palatina a Palazzo dei Normanni a Palermo e la Natività alla Martorana di Palermo (Chiesa Santa Maria dell’Ammiraglio), per chiudere con i due pezzi forti e cavalli di battaglia della storica dell’arte messinese, ovvero le due tele di Caravaggio presenti al Museo Regionale di Messina, “La Resurrezione di Lazzaro” e “L’Adorazione dei Pastori”.

Un grande regalo è stato fatto dal celebre Maestro di Pittura e d’Arte Lorenzo Chinnici ovvero l’aver portato nella sala di Palazzo D’Amico tre propri meravigliosi dipinti sul tema della Natività nella tradizione siciliana. Era presente all’evento il figlio Francesco che ha portato i saluti del papà.  C’è da dire che Chinnici, nell’atto della sua creazione accende il suo fuoco e coglie il significato oggettivo di nuovi contenuti, di nuove forme di una pittura sgorgata dal profondo del suo animo di autentico credente. Egli traduce in colori e forme il suo concetto della Natività, facendone partecipe l’occhio del fruitore con intimo stupore.

La presentazione si è chiusa in bellezza con un degustazione di deliziose paste di mandorla della rinomata pasticceria “Colosi” di Gualtieri Sicaminò e con la performance di altissimo livello qualitativo degli artisti Deborah Portera e Peppe Russo. L’una cantante dalle note soul e blues, l’altro polistrumentista e compositore, per oltre 35 minuti hanno deliziato i presenti con un repertorio i cui temi sono stati il buio e la luce, linguaggi paralleli di un percorso di “rinascita”.

(Foto by A. Anselmo e Pagina FB “Fondazione Architetti nel Mediterraneo, Messina”).