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Si è svolta oggi 11 gennaio la conferenza stampa di presentazione del Banco farmaceutico volto alla raccolta di farmaci da distribuire ai soggetti più bisognosi.

Sono intervenuti i referenti di medicina generale Franco Cusumano e Giampiero Torre, padre Marco d’Arrigo, il dottore Enzo Santamaria, il sindaco Giovanni Formica, le associazioni locali impegnate nel mondo della solidarietà.
Dopo l’introduzione del dottor Cusumano, padre Marco D’Arrigo che ha evidenziato l’importanza del volontariato non retribuito, oggi sempre meno comune, e della “professionalità” del volontariato, intesa come “prendersi cura dei più bisognosi anche attraverso la medicina”.
“Non esiste un’unica povertà, ma tante povertà. Ognuno di noi è carente di qualcosa, per cui è fondamentale essere solidali gli uni con gli altri”, sono state le parole del dottor Torre. La volontarietà, è questo quindi il principio sul quale si fonda l’ambulatorio Jeshua e i suoi operatori.
Sulla stessa linea sono stati gli interventi del dottor Santamaria e del sindaco Formica, i quali hanno sottolineato l’importanza di comunicare e diffondere l’operato del Banco farmaceutico.
“Il sistema virtuoso creatosi da questa attività ha generato effetti positivi, non solo a livello assistenziale ma anche nel contenimento dei costi. Un ulteriore motivo per alzare la voce al fine di raggiungere i più alti livelli di governo” ha aggiunto il primo cittadino.
La presentazione si è conclusa con un confronto con le associazioni presenti, le quali hanno potuto trovare risposte in merito alle dinamiche funzionali del Banco farmaceutico.
L’appuntamento ora sarà per il 9 febbraio, data fissata in campo nazionale per la giornata del banco farmaceutico, con l’invito a dare riscontro alla raccolta pubblica.

Intanto è stata confermata la prosecuzione del sostegno per le famiglie che svolgono attività assistenziali nei confronti di anziani ultrasettantacinquenni, i quali potranno permanere o ritornare in famiglia.
I soggetti in questione devono essere residenti nel Comune di Milazzo e presentare un livello di disabilità grave o di invalidità totale.
Il Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, in applicazione del Decreto dell’Assessorato della Famiglia del 16 dicembre del 2014 n. 2753/S6., ha previsto un buono di servizio (voucher) che concorrerà alle spese sostenute dalla famiglia per una delle due condizioni indicate dall’Assessorato – la retribuzione di un assistente familiare iscritto all’Albo degli assistenti familiari/badanti o l’acquisto di prestazioni domiciliari presso organismi ed enti no profit iscritti all’albo regionale delle istituzioni socio.
La domanda dovrà essere presentata entro il 24 gennaio 2019 e redatta su specifico schema predisposto dall’Assessorato Regionale della Famiglia. Inoltre, dovrà essere accompagnata da una dichiarazione nella quale si attesta che il soggetto non accede ad altre fonti di finanziamento per il medesimo servizio nell’anno di riferimento.