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Ulteriore importante finanziamento per la Città di Milazzo. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito di concerto col Ministero dell’economia e delle finanze nella ripartizione delle risorse previste sempre dal PNRR, nell’ambito della definizione del nuovo Piano per asili nido ha assegnato a palazzo dell’Aquila la somma di un milione e 440 mila euro.
Un importo che l’Amministrazione comunale intende utilizzare, fatte salve le determinazioni ministeriali, per riqualificare e potenziare l’asilo nido di San Pietro e per la creazione di un nuovo asilo nido a San Giovanni.
I tempi di attuazione dell’intervento sono abbastanza stretti. Entro il 31 ottobre dovranno essere appaltati i lavori e quindi – come sottolinea l’assessore ai lavori pubblici, Santi Romagnolo – occorrerà subito redigere la progettazione esecutiva, acquisire i pareri in conferenza dei servizi e bandire la gara al fine di rispettare, anche questa volta, target e milestone del PNRR. Ovviamente siamo contenti per essere riusciti ad intercettare anche questo ennesimo finanziamento che ci consentirà di ottimizzare l’offerta dei servizi di educazione e cura per la prima infanzia. Con queste risorse riusciremo nel contempo a riqualificare immobili comunali con l’eliminazione delle criticità esistenti, migliorando il comfort termico con la riduzione dei consumi energetici attraverso l’uso di fonti rinnovabili, operando peraltro la sistemazione delle pertinenze esterne con la fornitura e collocazione di nuovi giochi inclusivi».
“Ancora una volta la pianificazione a medio-lungo termine di questa Amministrazione viene premiata – aggiunge il sindaco Pippo Midili – e con questo finanziamento superiamo la soglia dei 60 milioni già raggiunta nei mesi scorsi di somme ottenute dai governi nazionale e regionale. Decreti di finanziamento che sono a disposizione di tutti e che ci stanno permettendo di attuare quei processi di «rigenerazione urbana senza intaccare un bilancio comunale che è sempre più condizionato da vincoli di ogni genere e soprattutto legato anche al macigno che ci portiamo dietro ogni anno di dover pagare una rata di oltre un milione di euro per restituire mutui e prestiti contratti con grande facilità tra il 2000 ed il 2010. Ecco perché abbiamo deciso di essere presenti a tutti i bandi pubblicati con progetti non con semplici istanze come avveniva in passato. E di questo ringrazio sempre gli uffici che non si sono mai risparmiati”.