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Giovedì 12 marzo il Comune di Milazzo darà il via ad una massiccia attività di sanificazione di strade, marciapiedi e arredo urbano facendo uso di ipoclorito di sodio (cloro) e ozono in concentrazioni utili ad uccidere virus COVID19. I prodotti, che non provocano danni alla salute delle persone e degli animali, saranno sparsi e/o nebulizzati. 

“Per quanto a noi noto siamo il primo comune che in Sicilia ha avviato un’iniziativa di sanificazione su vasta scala – ha dichiarato il Sindaco –. Dopo avere consultato gli esperti siamo giunti alla conclusione che una sanificazione come quella che abbiamo programmato sarà molto utile, unitamente al rispetto rigoroso delle misure imposte dal Governo, per ridurre il rischio di contagio. Per raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile, sono stati disposti turni serrati distribuiti nell’intero arco della giornata. Naturalmente la misura riguarderà tutto il territorio comunale”.

Intanto il presidente Gianfranco Nastasi ha deciso di sospendere sino al 3 aprile i lavori del consiglio comunale dandone notizia al prefetto, alle forze dell’ordine, oltre che al sindaco e al commissario regionale Messina visto che all’ordine del giorno c’era la trattazione del Conto Consuntivo 2017. Argomento questo che non è approdato neppure in Commissione visto che l’organo presieduto dal consigliere Antonio Foti ha deciso di far slittare i lavori proprio a seguito della presa di posizione del Presidente del civico consesso.

Sono 280 le persone di Milazzo che si sono messe in isolamento obbligatorio fiduciario poiché provenienti dalle zone rosse del Nord Italia o perché entrate in loro contatto nell’ambiente familiare. Nessuno di loro risulta positivo al Coronavirus ma si tratta di un provvedimento precauzionale. Prevalentemente sono studenti universitari o docenti che vivono fuori sede. Nello specifico 110 persone hanno dato comunicazione al Comune di Milazzo compilando il modulo messo a disposizione dall’Amministrazione e trasmettendolo via mail all’indirizzo autoisolamento@comune.milazzo.me.it. Altri hanno inviato fatto ricorso ad SMS  al numero telefonico 3534056298,  scrivendo, nel testo del messaggio, la parola “autoisolamento”. Il numero complessivo di 280 persone quindi scaturisce dalla somma di coloro che hanno compilato il modulo (110) e il numero dei familiari (170) che vivono con l’autodenunciante e che quindi sono costretti pure alla quarantena. Giova ricordare che chi non si autodenuncia rischia una denuncia in procura da parte degli organi preposti.