Condividi:

Il sindaco Giovanni Formica ha ritenuto opportuno rispondere al documento predisposto da un gruppo di consiglieri sulla questione spiagge.

“Quella nota – scrive il primo cittadino – è la fotografia più drammatica della pigrizia di un pezzo consistente di classe dirigente di questa città. Persone che amministrano da decenni e, neppure in questo periodo di stop dettato dall’emergenza Covid, hanno trovato il tempo di studiare un po’ per evitare di rendersi ridicoli agli occhi della cittadinanza.
Stiano tranquilli i milazzesi, stiamo lavorando per costruire un modello che consenta la fruizione della spiaggia, la prossima estate, in piena sicurezza ed il Sindaco, azionando il potere di ordinanza, quale autorità sanitaria, può regolamentare qualunque porzione del territorio comunale a garanzia dell’incolumità delle persone.
Andiamo avanti, quindi, con serietà – prosegue Formica -incuranti della evidente preoccupazione di quanti tentano di certificare la propria esistenza in vita non già mettendosi a disposizione della comunità e facendo cose utili, bensì alimentando polemiche infantili in un momento in cui chi ha responsabilità politiche dovrebbe sforzarsi, se ne è capace, di concorrere alla ricerca di soluzioni che permettano ai milazzesi di riconquistare una normalità che ancora è tutta da costruire. Quanto alla pulizia della spiaggia stiano tranquilli e, soprattutto, si facciano, appena potranno, una passeggiata sul terrapieno e scopriranno che quest’anno non necessità della massiccia pulizia degli anni scorsi perché in larga parte è stato oggetto di recenti interventi.
Per il resto, si mettano d’accordo con se stessi. Da una parte sostengono che il Sindaco non abbia poteri sulle spiagge e, dall’altra, nello stesso documento, che debba occuparsi della discarica di Torretta (che è già stata messa in sicurezza, come promesso, in attesa dell’intervento di bonifica dello Stato) o, addirittura, che debba intervenire per sbloccare il problema della concessione dell’area ex Cupole che è di diretta competenza degli uffici demaniali. Insomma, la solita confusione, figlia dell’incompetenza”.