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Una serata eccentrica, varia, coinvolgente, perfino magica per colori e suoni, quella che ha ospitato ‘Ngonia Bay’ a Milazzo nel suo suggestivo giardino per presentare martedì sera “I tesori del mare” dinanzi a una platea affollatissima, oltre duecento persone.

L’evento, promosso dal Soroptimist di Milazzo e dall’Associazione culturale “Athanasius Kircher” di Messina, ha inteso rendere omaggio a due progetti dell’assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, il museo virtuale “Orion” e il documentario “Lo Stretto di Messina, un luogo nel mito”, l’uno realizzato dalla Sovrintendenza del Mare l’altro dal Cricd, per capitalizzare e, nel contempo, rendere fruibile un patrimonio materiale e immateriale di eccezionale interesse riguardante un microcosmo ambientale e culturale mediterraneo unico nel suo genere, lo “Scill’e cariddi” di cui parla lo scrittore Stefano D’Arrigo nel suo romanzo “Horcynus Orca”.
Ad aprire la manifestazione è stata la prof. Mariella Sclafani del Soroptimist, a nome anche della presidente Mattia Lazzara, assente per motivi di forza maggiore. Quindi ha preso la parola il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, che ha sottolineato il valore dell’iniziativa che rappresenta un volano per il turismo e un ottimo sussidio didattico. Il biologo Carmelo Isgrò, attento conoscitore del territorio sottomarino locale, ha poi mostrato un video sulla ricchezza ambientale del Capo di Milazzo lanciando un monito sugli effetti devastanti dell’inquinamento. La giornalista Elena Grasso, addetta alla comunicazione nel team del museo Orion, si è soffermata sull’attività di Sergio Palumbo, ideatore e curatore dei due progetti regionali, spiegando anche come strumenti di conoscenza e propaganda quali il museo Orion e il dvd sui miti e le leggende dello Stretto di Messina sono innovativi sfruttando al meglio la tecnologia informatica più avanzata.
A Sergio Palumbo, giornalista, scrittore e documentarista, è toccato il compito di illustrare i progetti regionali supportato da due trailer, esemplari assaggi di “Orion” e del documentario che hanno richiesto lunghi tempi di realizzazione con spettacolari immagini effettuate per mezzo del drone, letture sceniche affidate ad attori e storici filmati provenienti dalla filmoteca personale dello stesso curatore.
La seconda parte della serata ha visto una sfilata di originali abiti di Anna Parisi ispirati al mare e alle sirene accompagnata da un’emozionante performance di Daniele Paone. Pieno gradimento del pubblico e, alla fine, anche il saluto dell’assessore regionale dei beni culturali Sebastiano Tusa, assente per impegni istituzionali urgenti, arrivato via whatsApp, che ritiene “importanti e qualificanti per il territorio i due progetti e per lo stesso assessorato che li ha voluti patrocinare”.