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Il Consiglio comunale ha approvato a larga maggioranza, con l’astensione dei consiglieri di minoranza il Regolamento predisposto dagli uffici comunali per disciplinare l’esecuzione degli scavi e dei relativi ripristini che vengono eseguiti a qualunque titolo da tutti i soggetti pubblici e privati sulle strade pubbliche o di uso pubblico.

Tagli stradali e ripristini quasi mai eseguiti a regola d’arte che lasciano nelle zone interessate solo dei “rattoppi” negativi non solo per il decoro urbano ma anche per la stessa viabilità. Il Regolamento, composto da 15 articoli andrà dunque prevede ovviamente la preventiva richiesta e il rilascio dell’autorizzazione che però sarà soggetta a limitazioni. Ad esempio il Comune non rilascerà autorizzazioni di manomissioni di suolo pubblico per le strade e i marciapiedi di recente pavimentazione; le richieste verranno esaminate a distanza di almeno due anni dall’ultimazione della pavimentazione stradale e dei marciapiedi, tranne deroghe che potranno essere concesse esclusivamente per i casi per i quali è dimostrata l’eccezionalità o l’impossibilità di previsione. Previsto poi il versamento di una cauzione a garanzia della corretta e puntuale rimessa in pristino del suolo pubblico il cui importo è variamente determinato a seconda della tipologia di intervento e di strada interessata.

Nel corso della seduta, ancora un accenno con “botta e risposta” tra il consigliere Lorenzo Italiano e il sindaco sulla possibilità di ridurre le tasse. E alle sollecitazioni dell’esponente della minoranza, il sindaco ha replicato che chi propone di abbassare Irpef ed Imu (la somma quantificata ammonta a 670.000 euro circa) deve anche indicare da dove toglierli, visto che nel bilancio non sono previste spese voluttuarie e quindi occorre intervenire sulle spese correnti. Ha poi ribadito come l’Imu riguardi solo chi è proprietario di una seconda o più abitazioni, mentre l’Irpef chi ha un reddito superiore a 15 mila euro annui e quindi l’agevolazione non è sicuramente per le categorie di cittadini, da considerare nella fascia debole.
Quindi altro “confronto” del primo cittadino col consigliere Damiano Maisano a proposito del ricorso sulla Fondazione Lucifero che – ha detto Midili – “non è stato bocciato ma soltanto non discusso per sopravvenuta carenza di interesse. Quindi nessun danno erariale, il giudice ha compensato le spese proprio perché non è entrato nel merito della questione”.

Affrontando gli argomenti posti all’ordine del giorno il sindaco ha risposto ad una interrogazione di Maisano sul degrado di villa Nastasi, facendo presente che “non ci sono rifiuti ma solo fogliame” e comunicando che c’è una progettazione per oltre 100 mila euro per ulteriori interventi per rendere la piazza più accogliente e funzionale, migliorando anche il verde al suo interno. Mentre con riguardo al degrado della via Dei Giardini, il sindaco ha sostenuto che la situazione è disastrosa per l’assenza di marciapiedi che sono ingombrati da palificazione elettrica ed alberatura, per l’abbandono indiscriminato pure di sacchetti di spazzatura e per altre problematiche che l’amministrazione intende risolvere con interventi mirati eliminando gli alberi che oggi oltre a favorire l’illegale smaltimento dei rifiuti, determinano una situazione di vero pericolo per la pubblica incolumità.

Al consigliere Pippo Doddo sono state date risposte in merito all’erosione alla base del muro sul lungomare Garibaldi, sulla quale c’è l’interessamento degli uffici per vedere se c’è la possibilità, a seguito di contatti, di un intervento del demanio marittimo, dal quale si attende una risposta.
Infine Antonio Foti ha ritirato la sua interrogazione su “Agenda Urbana Milazzo-Barcellona” chiedendo al presidente Oliva di inserirla nella prossima sessione di lavori consiliari.