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Dal primo giugno è entrata in vigore l’Imposta di Soggiorno, istituita dalla giunta municipale e approvata dal Commissario Straordinario lo scorso aprile.

A pagare l’imposta di soggiorno saranno pertanto i vacanzieri che pernotteranno nelle strutture ricettive, campeggi (solo bungalow), agriturismi, bed & breakfast, case per ferie, affittacamere, case vacanza, residence turistico-alberghieri, alberghi situati nel territorio comunale. Esentati dal pagamento dell’imposta sono i residenti a Milazzo e alle Isole Eolie, oltre ad alcune categorie indicate nel regolamento ( minori di 13 anni, guide turistiche, autisti di pullman, volontari presenti sul territorio in caso di calamità naturali, partecipanti a progetti universitari e scambi culturali universitari e di studio patrocinati dall’Amministrazione Comunale di Milazzo. Esentati anche tutti coloro che pernotteranno presso i campeggi in tende, roulotte e camper. Il Regolamento prevede anche una classificazione di tariffe: un euro per alberghi e bed and breakfast a una e due stelle, campeggi (solo bungalows) e ostelli; case per vacanze, affittacamere e agriturismi; 1,50 per alberghi e B&B a tre stelle; due euro per alberghi a quattro stelle. Con l’applicazione della tassa di soggiorno, il Comune prevede di incassare delle somme che andranno in un capitolo vincolato e che saranno utilizzate esclusivamente per finanziare interventi “in materia di turismo e promozione della città, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, cofinanziamento di interventi promozionali da realizzarsi in collaborazione con la Regione e gli enti locali, finanziamento di progetti legati all’intrattenimento e allo spettacolo o ad attività culturali, aventi ricadute in termini turistici; interventi di manutenzione e recupero dei beni culturali ed ambientali ai fini di garantire una migliore ed adeguata fruizione, interventi per servizi pubblici locali, per la promozione e la valorizzazione di manifestazioni tradizionali e identitarie della città”.