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Al castello normanno, illuminato da una  splendida grande luna rossa del cielo stellato di Montalbano Elicona, chiusa, ieri 2 settembre, la Rassegna letteraria ‘Montalbano legge sotto le stelle’ voluta dal sindaco Nino Todaro ed ideata e diretta da Nicola Calabria.

Incastonato nel ben curato abitato medievale, alla sommità del bellissimo comune nebroideo, riconosciuto nel 2015 ‘Borgo dei borghi’, il castello ha visto la chiusura, alla presenza del sindaco, della rassegna con Giuseppe Piccinno e Vincenzo La Monica, che hanno presentato il loro romanzo di esordio ‘La scomparsa misteriosa e unica di Franco Battiato’, dialogando appassionatamente con Grazia Velvet Capone.

Una bella amicizia, quella dei due autori, nata negli anni ‘90 per il loro sconfinato interesse nei confronti del mistico artista di Milo e coltivata sul gruppo ‘it.fan.musica.battiato’, che oggi sfocia in un’opera a quattro mani in cui “due stili di scrittura molto diversi hanno prodotto una forma del tutto nuova, indistinguibile, migliore”.

Scritto nel 2019, quando da oltre due anni Franco Battiato è sparito dalle scene e gli autori, immaginando un suo ritiro di meditazione – senza sapere che il suo silenzio era dovuto ad altre cause e che sarebbe mancato nel 2021 – lo fanno ricercare,  tra l’Etna e la costa ragusana, dal giornalista Federico Falco, al quale quattro donne insegneranno come cercare i segreti dentro i dettagli dimenticati.

Nel romanzo compaiono anche gli alter ego degli autori: Renè Van de Kerkhof è Giuseppe Piccinno e Willy Van de Kerkhof è Vincenzo La Monica.

Una lettera appassionata scritta all’artista da una delle quattro figure femminili, Andrea, diventerà l’ispirazione di ‘La cura’, è piaciuto fantasticare agli autori.

Un libro interessantissimo, secondo Capone, con un modulo narrativo “libro nel libro”, dal quale traspare un grande amore per la donna, da leggere e rileggere, per coglierne appieno le riflessioni religiose e filosofiche degli autori intorno al pensiero del Maestro.

È stata una rassegna di successo – ha detto il sindaco Todaro al suo primo anno di mandato – con la quale si è voluto iniziare la “semina della cultura”, che continuerà con altre analoghe iniziative, nella convinzione che in mancanza “non può esserci crescita sociale”.

Tra gli ospiti, infatti: la stessa Grazia Velvet Capone (Libro ‘Sette porte’); Totó Cascio (libro ‘La gloria e la prova’); Catena Fiorello (libro ‘Ciatuzzo’); UV4 con Aura (concerto); Eleonora Ciaramandino (‘Un percorso di Caviardage. Alla scoperta della poesia nascosta nella nostra anima’); Sud Cantica con Nadia Impalà (concerto); padre Alessio Jeromonaco e Shara Pirrotti (convegno: ‘Tracce di monachesimo basiliano sui Nebrodi’).

Dulcis in fundo, ieri sera, ‘La scomparsa misteriosa e unica di Franco Battiato’ di Piccinno e La Monica, in un’atmosfera, determinata da una luna, come dicevamo, particolarmente bella, evocativa di quella del leopardiano ‘Canto notturno di un pastore errante dell’Asia’, del recital di Beatrice Damiano, ospitato l’8 agosto scorso.

In chiusura, il patron della rassegna Nicola Calabria ha voluto ricordare come Battiato abbia portato la musica “all’origine primordiale per un uso liturgico”, dando un suo significativo contributo a che il mondo migliori; anche se – ha detto – il mondo non si può cambiare, ma le virgole, che danno senso alla frase, possono essere messe al posto giusto con la cultura e le migliori relazioni interpersonali che ne scaturiscono.

La presentazione è stata arricchita dagli intermezzi musicali di Salvo Nigro, musicista di Rosa Balistreri che, assieme a Milena Orlandi, ha realizzato il cd ‘Kore’, disponibile sulle piattaforme online.