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La manifestazione contro l’inceneritore di ieri pomeriggio è stato un vero successo di partecipanti, in una splendida giornata, formata da un lungo corteo come non si era mai vista a Milazzo e nella Valle del Mela che raccolto ben 10 mila persone provenienti anche da fuori provincia.

Un’iniziativa di protesta, l’ennesimo grido di allarme, che testimonia come il territorio si è svegliato e comincia a farsi valere. Esprimono soddisfazione le associazioni e i comitati organizzatori: “10 mila persone sono il segno che questa battaglia si può vincere, che la politica e le istituzioni devono stare attente, perchè ci avranno sempre col fiato sul collo affinchè intraprendano finalmente gli atti concreti che abbiamo chiesto. Questo inceneritore non può e non deve essere autorizzato!
Hanno provato in tutti i modi a convincerci del contrario. Non hanno applicato il Piano regionale dei rifiuti che prevede differenziata, riciclaggio e recupero di materia, per portare le discariche al collasso e lasciare la spazzatura a marcire nelle nostre strade: speravano così che la gente accettasse di subire in silenzio i veleni degli inceneritori ed i profitti che vorrebbero fare sulla nostra pelle.

Ma si sbagliavano: la grande manifestazione di oggi lo ha dimostrato in maniera lampante.
Adesso la lotta continua, urge un incontro dei Sindaci con Gentiloni, con tanto di presidio popolare davanti Palazzo Chigi.

Dobbiamo lottare con ogni mezzo (che va dalla mobilitazione popolare alle azioni legali) contro la possibilità che il governo centrale conceda l’autorizzazione ambientale a questo eco-mostro che nessuno vuole.

Pretendiamo che il Presidente della Regione faccia propria questa battaglia.
Dobbiamo sincerarci che un’eventuale richiesta di concessione edilizia venga respinta, così come previsto dalla legge, in quanto l’inceneritore è vietato dal Piano Paesaggistico dell’Ambito 9.

Dobbiamo pretendere che il Piano Paesaggistico venga difeso dai numerosi ricorsi e che venga al più presto applicato e recepito nei vari Piani regolatori, in primo luogo dall’IRSAP (l’ente regionale che gestisce le aree industriali).
Un grazie particolare alle delegazioni provenienti da ogni parte della Sicilia e anche d’Italia (come le Mamme No Inceneritore di Firenze)”.

La soddisfazione per la riuscita della manifestazione anche dall’Associazione ADASC: “Ieri la giornata del popolo. 10.000 cittadini, donne, uomini e bambini hanno manifestato in maniera pacifica, affollando le piazze e le vie del centro cittadino di Milazzo per dire NO all’inceneritore del Mela SI alla vita.
Una pagina importante della lotta contro questo scellerato progetto che ha visto la massiccia presenza della cittadinanza, delle istituzioni, associazioni e comitati provenienti anche da altre regioni d’Italia.
L’impianto non rispetta la normativa vigente e il governo nazionale, deve prenderne atto, rispettando anche la volontà popolare ed istituzionale di un territorio martoriato da un pesante inquinamento ambientale di origine industriale. La legge è uguale per tutti e deve essere rispettata dai cittadini, dalle multinazionali e dalle istituzionali. Non faremo sconti a nessuno e ci appelleremo in tutte le sedi. I cittadini hanno chiesto un futuro diverso per questo territorio, abbandonando definitivamente l’era dell’industria pesante per creare sviluppo economico e sociale grazie al turismo, alla pesca, all’agricoltura o a forme di industrializzazione sostenibile ed ecocompatibile. La battaglia sarà lunga e difficile, ma con il supporto di tutti, cittadini e istituzioni, riusciremo a bloccare questa scelta calata dall’alto da parte di una multinazionale che vuole fare lucro sulle pelle dei cittadini”.