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Dalla raccolta fondi a quella di idee, è lo scopo che si propone l’evento chiamato «Fundraising to say», che si svolgerà dall’1 al 4 settembre 2022 a Giardini Naxos (ME) organizzato dall’ Associazione Italiana Fundraiser (ASSIF). Una “quattro giorni” dedicata a tutte le figure operanti nel Terzo Settore, con oltre 30 speaker, 16 workshop e iniziative collaterali, per affrontare il tema della prima edizione, cioè “La comunicazione del Non Profit”.

Sarà la Sicilia la prima regione italiana a ospitare l’evento, definito dall’ASSIF “Forum dei Professionisti del Dono”, che riunirà i diversi protagonisti nazionali del Non Profit: associazioni ed enti del Terzo Settore, volontari, fundraiser, comunicatori sociali, consulenti, giornalisti, creativi, brand e digital manager, docenti e studenti, e tutti coloro che in ogni forma partecipano alla realizzazione di attività senza fini di lucro.

Nella prima settimana di settembre, infatti, le bellezze naturali e architettoniche della costa jonica – a Giardini Naxos – accoglieranno la prima edizione in assoluto di un evento itinerante che ogni anno sarà ospitato in una regione diversa.

A curare l’organizzazione è l’Associazione Italiana Fundraiser, presieduta da Nicola Bedogni, grazie all’impegno di uno straordinario gruppo di soci provenienti da varie città italiane, ma uniti dalla stessa voglia di fare. Sono loro, tengono a precisare dall’associazione, il cuore, la mente e le braccia di “Fundraising To Say”.

Ideato e coordinato dalla consigliera ASSIF delegata agli Eventi, Letizia Bucalo Vita, il format dell’evento è volutamente trasversale, non convenzionale e scandito da tre imperativi: “Contaminarsi di creatività”, “Sperimentare nuovi metodi di raccolta” e “Interagire con la società”.

Ed è proprio l’integrazione sarà l’elemento caratterizzante della “Fundraising To Say” affinché non sia un evento “sul” territorio ma “con” il territorio; non un ambiente chiuso per gli “addetti ai lavori” ma un movimento collettivo alla scoperta dei luoghi ospitanti e della loro gente attraverso visite turistiche, dialoghi in piazza, esperimenti musicali, contest, premi e riconoscimenti.

E sotto tale profilo, secondo l’ASSIF, sarà più facile sperimentare nuovi metodi di raccolta, non soltanto di fondi, ma anche e soprattutto di idee e contenuti, che possano incoraggiare il fundraising, inteso non come attività per acquisire risorse economiche, ma come strumento che può rendere sostenibili e realizzabili progetti, a volte visionari, che migliorano la vita della comunità. A questo obiettivo, fanno sapere, saranno dedicati ben 16 workshop, studiati per stimolare in modo virtuoso i partecipanti a migliorare le proprie competenze.

“C’è aria di rivoluzione, dunque, nel mondo del fundraising italiano -concludono dall’ASSIF-. Una rivoluzione culturale, perché vuole contaminare la comunicazione del Non Profit con nuova creatività. Una rivoluzione sociale, perché si comprenda sempre più che la solidarietà è la forza più potente per generare benessere nella vita di tutti. E una rivoluzione professionale, affinché anche in Italia si fortifichi l’autorevolezza del fundraiser, cioè della figura che cura le iniziative di raccolta fondi e senza cui nessun progetto potrebbe essere realizzato”.