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Nel pomeriggio di ieri, sabato 16 luglio 2022, si è tenuto nel bellissimo scenario naturale dell’Arena San Sebastiano, finestra sulle Eolie, a Novara di Sicilia, un convegno dedicato alla Lingua Siciliana.

Organizzatrice dell’evento la Prof.ssa Michela Di Dio, docente dell’Istituto Tecnico “E. Majorana” di Milazzo, la quale in premessa ha affermato che una serata futura sarà dedicata al Gallo Italico mentre in questa circostanza ci si soffermerà proprio sulla Lingua Siciliana in tutte le sue sfaccettature.

Un appuntamento che ha avuto un pubblico selezionato ed attento, composto in gran parte da gente venuta da fuori, come un gruppo di studenti dell’Università degli Studi di Palermo, docenti provenienti da Milazzo, da Messina, oltre a parecchi novaresi amanti della cultura che hanno riempito i gradoni dell’elegante location.

Tanti i relatori, sia in presenza che in videoconferenza, che sono stati presentati dalla vicepresidente del Consiglio comunale Viviana Bertolami, dall’Assessore Rossella Giamboi e dalla consigliera Maria Giovanna Raccuia.

In apertura i saluti istituzionali del Sindaco di Novara Dott. Gino Bertolami, che si è detto onorato per la presenza nel suo borgo di tante presenze illustri. Ha ringraziato Michela Di Dio per avere regalato al paese questo evento di grande spessore e si è soffermato sulle origini storiche della Lingua Siciliana.

A seguire ha preso la parola il vicesindaco e Assessore alla Cultura Salvatore Buemi, il quale ha moderato l’evento e si è detto fiero d’avere sposato questa iniziativa, di concerto con la Di Dio. Ha ceduto il microfono al Dirigente scolastico, studioso di Lingua Siciliana, poeta e scrittore Angelo Santaromita Villa, che con il suo cappello di paglia ha sviscerato in lungo e in largo la storia della Lingua Siciliana in un lunghissimo intervento. “La lingua è il modo di comunicare ed esternare sé stessi, è un insieme di gesti e movimenti. Non esiste il siciliano, esistono i siciliani.”

Secondo relatore, in collegamento video, il Prof. Massimo Raffa, docente di latino e greco presso il liceo “Impallomeni” di Milazzo e Presidente dell’AICC di Milazzo, il quale ha dato il proprio contributo parlando dell’aiuto reciproco fra la Lingua Siciliana e il Latino e Greco. “Oggi i giovani parlano un ibrido e sono convinti che il dialetto sia una lingua di serie b. Le famiglie non devono scoraggiare i ragazzi, essere bilingue crea confusione ma è transitoria poi accresce le capacità cognitive.”

Molto interessante anche il contributo del Prof. Alfonso Gambacurta, docente all’Università di Messina e all’Università La Sapienza di Roma, non inserito inizialmente fra i relatori ma il cui intervento è stato molto apprezzato dai presenti. Una analisi ‘alta’ sulla dimensione culturale della lingua, parte fondamentale della cultura che  per sua natura è dinamica. L’italiano è la lingua ufficiale, ma il dialetto è cultura, il parlato popolare. Il Prof. Gambacurta ha poi raccontato un episodio in cui ad una sua nipote aveva detto un termine dialettale per indicare che si era sporcata, provocando lo sconcerto nei nonni. Ed invece certi termini sono una risorsa e dovrebbero usarsi.

Ultimo relatore, in videoconferenza, il Dott. Fonso Genchi, Presidente dell’Accademia della Lingua Siciliana, che è intervenuto quando già le tenebre della sera stavano scendendo sull’Arena rendendo lo scenario ancor più affascinante. Il suo esordio è stato con un saluto ai presenti in dialetto e quindi si è poi addentrato con competenza nel tema oggetto del convegno, partendo da Federico II e spaziando anche lui sulla lingua e sulla poetica di Sicilia. Ha sostenuto con forza che non deve mai farsi l’errore di contrapporre la lingua Siciliana a quella italiana né ad esempio la Siciliana al Gallo Italico, poiché si rischierebbe di fare un danno grave, del resto, come si è già detto, il bilinguismo è una risorsa.

Ruolo fondamentale in tutto l’evento ha avuto poi la giovanissima Valeria Di Brisco, artista poliedrica, studiosa e critica cinematografica, studentessa Dams, che alla fine del convegno ha dichiarato: “Oggi è stato a dir poco emozionante poter raccontare come relatrice, al pubblico del Convegno sulla Lingua Siciliana, il film “La terra trema” (1948) di Luchino Visconti e leggere delle stupende poesie in lingua siciliana, del poeta Alessio Patti. Grazie a Michela Di Dio, grazie a tutti!”.

I contributi artistici all’evento sono stati quelli di Idria Trimarchi, alunna dell’ ITT “E. Majorana” di Milazzo, appassionata di Lingua Siciliana, del  poeta catanese Alessio Patti per il dono di alcune sue poesie, del cantante musicista Francesco Di Paola e del pittore Giuseppe Milone, che ha esposto alcuni suoi dipinti nell’Arena e che sarà protagonista di una Mostra Personale nello storico Palazzo “Salvo Risicato” dal 24 luglio al 20 agosto 2022.

La serata ha avuto poi una gustosa appendice in Piazza Michele Bertolami, cuore del borgo, con una degustazione delle specialità culinarie di Novara di Sicilia per tutti gli ospiti e relatori. Che hanno lodato l’accoglienza dei novaresi e le straordinarie bellezze di questo paese, ripromettendosi di farvi ritorno molto presto.