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La comunità di San Marco,  ridente frazione del comune di Novara di Sicilia,  ha voluto dedicare alla memoria dell’indimenticabile Orietta Puglisi, una ‘tre giorni’ di eventi, dal 2 al 4 settembre 2022.

 

Si è partiti venerdì 2 con l’intera giornata organizzata dal dott. Salvatore La Rosa,  cardiologo presso l’ospedale ‘Fogliani’ di Milazzo,  uno fra i novaresi illustri che ha personalmente invitato nel proprio paese vere e proprie eccellenze nel campo della cardiologia. In mattinata si è svolto un corso di educazione sanitaria rivolto ai bambini dai 6 ai 13 anni dal significativo titolo ‘Io amo il mio cuore’, con l’obiettivo di promuovere la prevenzione attraverso uno stile di vita sano e la cultura dell’emergenza cardiovascolare nei giovani.

Quattro i moduli previsti. I° Modulo: Le urgenze mediche. Il nonno sta male, cosa fare?Approccio alle urgenze mediche ed alla richiesta di soccorso. Autoproteggersi, saper riconoscere situazioni di pericolo, come richiedere aiuto e chiamare il 112; II° Modulo: Mangiare Sano. Un’alimentazione corretta aiuta a migliorare lo stato di salute generale e a prevenire il rischio di malattie cronico-degenerative come la malattia coronarica, l’ictus, il diabete e i tumori; III° Modulo: Muoviamoci di più. Tra le condizioni che favoriscono le malattie del cuore e dei vasi sanguigni, l’obesità e l’inattività fisica nel tempo libero, sono particolarmente diffuse in Italia; IV° Modulo: NO ad alcool e fumo. Nel mondo ogni anno muoiono, per malattie dovute al fumo, 4 milioni di persone (7 persone ogni minuto). In Italia la stima è di circa 100.000 morti all’anno per malattie dovute al fumo, di cui il 25% in un’età compresa tra 35 e 65 anni. Alla fine del corso, molto partecipato dai ragazzi, è stato rilasciato un diploma di partecipazione.

Nel pomeriggio, sempre all’interno della Chiesa, si è tenuto un Convegno medico dal titolo “Sindrome coronarica acuta: dal territorio alla emodinamica” con specialisti cardiologi sulla gestione dell’infarto miocardico acuto in un paese di montagna. Dopo il saluto iniziale del padrone di casa, Padre Mario Oliva, che si è detto felice di poter condividere ed onorare la memoria di Orietta alla presenza di così illustri relatori, e che ha personalmente ringraziato il dott. La Rosa e la moglie, la dott.ssa Nunziella Italiano, per la grande sensibilità mostrata, ha preso la parola, in veste di moderatore del convegno, il dott. Andrea Consolo, direttore Uoc di Cardiologia dell’ospedale ‘Barone Romeo’ di Patti.

Molto commosso, il medico del nosocomio pattese ha ricordato la figura di Orietta, che per tanti anni ha lavorato come infermiera nel proprio reparto: “Orietta è qui con noi, il suo sguardo acuto di questa immagine in chiesa ci dice che lei è presente!”. Quindi il dott. Consolo ha introdotto il collega ed amico dott. Salvatore La Rosa, che ha relazionato in modo mirabile riguardo la situazione dal punto di vista della gestione di un infarto miocardico in un centro montano quale Novara di Sicilia, una lotta contro il tempo per non arrivare all’arresto cardiaco. Ha parlato di telemedicina, dell’importanza del defibrillatore e del saperlo utilizzare.

A seguire la relazione del prof. Antonio Micari, direttore Uosd Emodinamica del Policlinico Universitario di Messina, un centro che è una eccellenza a livello nazionale e che si occupa della fase più avanzata ovvero delle cure e degli interventi da eseguire a seguito di gravi patologie cardiache. Sempre tramite slide il dott. Micari ha fatto visionare ai presenti immagini di interventi all’avanguardia realizzati in propri pazienti che in modo non invasivo hanno potuto risolvere gravi problematiche legate alla funzionalità del muscolo cardiaco. Ha partecipato all’evento anche il dott. Vittorio Virga, dirigente medico dell’Emodinamica del Policlinico Universitario di Messina, che, come ha raccontato La Rosa, qualche anno addietro ha inserito con grande maestria uno stent a quest’ultimo, salvandogli praticamente la vita.

In chiusura ha preso la parola Giuseppe, cugino di Orietta, il quale ha ringraziato gli organizzatori della giornata, i partecipanti al convegno, paesani e ospiti, che tutti insieme hanno contribuito a far si che si potesse onorare al meglio la carissima Orietta. Ha quindi donato dei quadretti e delle medagliette raffiguranti la cugina ai medici e all’infermiere Nino Mondì, della Cardiologia di Milazzo, che in mattinata aveva donato le magliette per i ragazzi. Presente a San Marco anche una rappresentanza degli infermieri dell’ospedale di Patti, colleghi e soprattutto amici di Orietta, e nello specifico Maria Traviglia, Mimma Milone, Nerina Mollica e Tindaro Crinó, sempre accanto a Giuseppe ed ai suoi familiari in questi tre anni dopo la prematura scomparsa della cugina.

A seguire è stata celebrata da Padre Mario una Santa Messa dedicata al giovane novarese Gabriel Giamboi, ricoverato in gravi condizioni a seguito di un bruttissimo incidente stradale avvenuto nei giorni scorsi. Si è pregato affinché il Signore, per intercessione di Orietta che sicuramente sarà in Paradiso, possa aiutare questo ragazzo a superare il difficile momento ristabilendosi presto. È giunta a San Marco anche l’On. Grasso, accolta dalla comunità e Padre Mario ha così commentato questa presenza: “Grazie all’Onorevole Bernadetta Grasso che, giungendo in questi nostri borghi umani, respirando ossigeno puro e autentico, ci ha incoraggiato a proseguire la strada.”

La giornata si è chiusa con un momento di fraternità all’esterno della chiesa: fra palloncini a forma di cuore, tavolate imbandite con innumerevoli pietanze preparate dalla famiglia di Giuseppe Puglisi e dalla comunità si è giunti a tarda ora, fino al taglio di due bellissime e buonissime torte a forma di cuore ed allo stappare beneauguranti bottiglie di spumante. Gli eventi e i momenti religiosi ma anche conviviali proseguiranno nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 settembre, quando, nel pomeriggio, si svolgerà l’attesa Processione di San Marco, degna conclusione di una ‘tre giorni’ che Orietta merita.