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Sono giorni particolari quelli che si stanno vivendo a Novara di Sicilia: in Teatro, fra i ruderi del Castello, nelle “vaelle” e nelle piazze si odono suoni antichi e contemporanei, dal violoncello al corno delle Alpi, dal pianoforte al sassofono, a tanti altri strumenti che lasciano stupiti novaresi e turisti… Parliamo della III edizione di “Suoni”, ben quattro giornate iniziate avantieri e che proseguiranno oggi 24 agosto per chiudersi domenica 25 nei quali sono  nel borgo ai piedi delle rocche artisti di fama internazionale.

 

Tra le vette di calcari e dolomie mesozoiche del versante tirrenico dei Peloritani l’accogliente Novara di Sicilia si conferma quindi centro di richiamo turistico, grazie anche alle iniziative di un’Amministrazione comunale guidata dal Dott. Girolamo Bertolami, di una ‘Pro Loco’ presieduta da Salvatore Sofia e delle tante associazioni attente a valorizzarne il patrimonio materiale e immateriale e le affascinanti testimonianze d’arte, soprattutto suntuarie e figurative.

Ma come è nato questo rapporto d’amicizia fra i musicisti e Novara? Scriveva Michel de Montaigne che Non c’è da meravigliarsi che il caso possa tanto su di noi, dato che noi viviamo per caso. Ed è proprio il caso, spesso ricco di magia, a determinare gli incontri dei personaggi della nostra storia, che in un arco indeterminato di anni e di chilometri si muovono tra Svizzera, Francia e Italia, da Zurigo a Briga, a Mulhouse fino alla nostra Novara di Sicilia. Dove il sogno del musicista Christophe Daverio di far confluire esperienze artistiche diverse in un originale momento di sincretismo musicale  ha cominciato a realizzarsi. Non pochi anni fa il giovane musicista Christophe è in Svizzera, assistente del Direttore dell’orchestra di Zurigo, Ferdinand Leiter. Conosce il primo violino, Alexandre Dubach. Poi per anni dirige a Sion il Petithéâtre. C’è nelle vicinanze il negozio di arredamento del sig. Giuseppe Tripi (originario di Novara di Sicilia), che collabora con Christophe   per i piccoli allestimenti del suo teatro. Passano gli anni. Un amico di Christophe, Felix Holler, suona a Briga con Alexander Dubach. Al concerto Christophe incontra Giuseppe Tripi. Si riconoscono e si parlano. All’amico ritrovato, Tripi racconta che l’anno prima ha fatto suonare Dubach nel suo borgo natio, Novara di Sicilia. E non esita a rivolgere l’invito anche a Christophe, che dovrà  suonare a Novara, portando con sé altri amici musicisti.

Inizia così, nell’estate 2016, il primo incontro musicale Suoni a Novara di Sicilia. A luglio di quell’anno Christophe arriva per la prima volta a Novara con il duo Saul/Poirier, che propone musiche originali di tango. In agosto si trattiene più a lungo e, grazie al vicesindaco Salvatore Bartolotta, scopre le caratteristiche di questo fantastico borgo: il caloroso senso di accoglienza, l’intensa vita musicale, la bravura della banda cittadina ‘G. Caruso’, ricca di elementi emergenti che non tarderanno a fare carriera professionale. Uno di loro diventerà prima tromba della Scala, uno partirà per Barcellona (Catalogna), un altro studierà a Lugano. Altri musicisti, i cosiddetti ‘classici’, emergeranno sul territorio per la loro bravura: la pianista Maria Assunta Munafò, il violinista Antero Arena, docente al conservatorio di Messina. Sempre nell’agosto 2016, mentre suona con i musicisti Munafò e Arena, Christophe viene avvicinato dal Dott. Antoine Buemi, nativo di Novara e residente a Mulhouse.  Da un primo scambio di informazioni emerge che Christophe è nato proprio a Mulhouse, dove suo padre aveva un’impresa edilizia. E’ l’inizio di un’altra storia. Tra  i due è tutto un flashback di ricordi e di scoperte. Tra le tante, un antenato di Antoine  ha scolpito la statua di un antenato di Christophe. Statua che si trova nientemeno che sul Gianicolo, a Roma.

A questo punto tra Antoine e Christophe, diventati grandi amici, è solo un susseguirsi di iniziative e di incontri. Su invito di Antoine, nel 2018   Christophe è a Mulhouse per un concerto di suite per violoncello di J.S.Bach.  A Novara tornano per un concerto, nel 2018, Alexander Dubach in agosto, e qualche settimana dopo Christophe. Avviene in questa circostanza il suo incontro  con il liutaio musicista Giuseppe Severini, di Randazzo (CT). E’ uno specialista di musica medievale, riconosciuto sul piano internazionale. A questo punto l’idea di Daverio di un Festival dei Suoni misti dal Medioevo ad oggi è definita. E comincia il lavoro di preparazione del 3º Festival in corso a Novara.

Pilastri della performance musicale di questi giorni di fine agosto sono la famiglia Arena (con  Maria Assunta Munafò al pianoforte e Antero e Joseph al violino) e la famiglia Daverio (con Christophe al violoncello, Jonas al pianoforte, Guillaume al corno delle Alpi). Il programma prevede anche incontri con i musicisti del Corpo Bandistico “M° G. Caruso” diretto dal M° F. Porcino, con l’ensemble NOS, Marinella Lanzafame e Giuseppe Severini e con il Quartetto di fiati “Affannato/Di Pietro/Giardina/Munnia. Oggi alle 19.00 Salvatore Bartolotta leggerà poesie in Gallo italico novarese alle Streghe di Spartivento accompagnato dal violoncello di Christophe Daverio mentre alle 21.30 a Sant’Antonio Maria Assunta Munafò presenterà il suo libro dedicato a Riccardo Casalaina “La musica ritrovata” e relazionerà il Prof. Demetrio Chiatto mentre si esibiranno la stessa Munafò al pianoforte insieme al tenore Luigi Lombardo. Chiuderà la serata il corno delle Alpi di Guillaume Daverio. Domani si chiude con archi e fiati in Via San Francesco alle 9.45, con l’omaggio al Rag. Salvatore Buemi, fra i fondatori della Pro Loco e già sindaco di Novara, che verrà ricordato proprio nella sede della Pro Loco alle ore 18.00. Infine il concerto di chiusura dell’evento “Suoni” alle ore 21.30 nella Chiesa di Sant’Antonio.

Chiudiamo con Christophe Daverio: è immaginabile che il violoncellista inseguendo la sua utopia artistica, abbia voluto ripensare la dimensione  de ‘Lo spirito dell’utopia’ di Ernst Bloch, che gli ha suggerito l’idea di incontri ‘mediterranei’ intorno al suono, con eventi fatti di musica, parole e danza. Ed è ancor più probabile che, con lo spirito creativo  che lo caratterizza, Christophe abbia già pronto per il 2020 a Novara di Sicilia la sua festa, il suo spazio festivo e festivaliero, in definitiva il suo originale stupefacente Festival a più suoni.

Floriana Giannetti & Alfredo Anselmo