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È il momento della conta dei danni nella provincia tirrenica di Messina dopo il terribile nubifragio che ha inondato il nostro territorio fra la serata di ieri e la tarda mattinata di oggi, domenica 6 dicembre, una giornata di San Nicola che ricorderemo a lungo.

Mentre in alcune zone si continua a spalare fango e detriti, già ci si chiede se tutto ciò sia esclusivamente una straordinaria calamità naturale o anche una serie di carenze umane che hanno portato la natura a riprendersi ciò che le era stato tolto.

Il Presidente della Regione Nello Musumeci in una nota esprime solidarietà alle popolazioni del messineseha manifestati più colpite dal maltempo rispetto a quelle delle altre province: “Sono in costante contatto da stamane con il capo della Protezione civile regionale, che si è subito attivata, assieme ai vigili del fuoco e ai volontari, per fare fronte alla nuova ondata di maltempo in Sicilia. Particolarmente colpito il Messinese, provincia fra le più vulnerabili dell’Isola dal punto di vista idrogeologico. Colpa della fragilità del territorio? Sì, ma anche della irresponsabilità dell’uomo.”

Fra i comuni più colpiti sicuramente Novara di Sicilia ed in particolare le frazioni Badiavecchia e San Basilio e la località Vallancazza con smottamenti, alberi caduti, pezzi di strada franati ed alcune famiglie rimaste a lungo isolate. Sono giunti mezzi di soccorso ed anche volontari del luogo. Terme Vigliatore ancora una volta paga la fragilità del proprio territorio così come Barcellona Pozzo di Gotto in alcuni punti ormai noti, quali Fondaconuovo, Portosalvo Sant’Antonio.

Significativo poi il crollo di un pino secolare nella Via Cairoli che avrebbe potuto veramente uccidere ma che per fortuna ha causato solo tanta paura fra gli abitanti della zona per il forte boato e stupore ed amarezza per un pezzo di storia della città di Barcellona, quando muore un albero è sempre un giorno triste e evidentemente anche in questo caso lo zampino dell’uomo è evidente, poiché la pianta avrebbe meritato maggiore cura. Ciò che si trascura inevitabilmente muore…