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Sulla bozza della nuova rete ospedaliera e il nuovo assetto degli ospedali in provincia di Messina, con il Presidio di Barcellona Pozzo di Gotto che mantiene il pronto soccorso e i reparti collegati in forma autonoma, c’è soddisfazione anche dal deputato regionale Antonio Catalfamo, capogruppo per Fratelli d’Italia all’Ars.

Per l’onorevole barcellonese Catalfamo, da sempre impegnato nella difesa dei diritti dell’utenza del comprensorio: “Garantire parte di quei servizi attinenti alla gestione delle emergenze-urgenze. Un risultato per nulla scontato perché nonostante la nomenclatura di ospedali riuniti tra Milazzo e Barcellona, per avere due pronto soccorso distinti si è dovuto andare in deroga alle indicazioni ministeriali. La struttura di Barcellona, definita presidio di base, viene scorporata quindi dalla rete con Milazzo prevista dal governo Crocetta. Un risultato condiviso grazie al lavoro di interlocuzione con i sindacati e da tutta la deputazione di Barcellona ma soprattutto per la sensibilità dell’Assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.”

“In generale – ha proseguito il deputato barcellonese – in Sicilia ci saranno oltre 170 posti letto in più rispetto a quelli attivi nel 2016. E circa 150 unità complesse in meno: cioè meno poltrone da primario.”

Anche il Responsabile aziendale Uil Fpl area medica, il dottor Paolo Calabrò esprime plauso per il nuovo ruolo che il P.O. dovrebbe assumere in considerazione della nuova rete ospedaliera ed auspica che l’attenzione della deputazione regionale rimanga sempre alta sulla questione.

“Mi sono costantemente confrontato con l’On.Catalfamo sulla questione ospedale ed ho apprezzato da subito il suo interesse e coinvolgimento, andando a rappresentare con concretezza le giuste istanze all’assessore regionale alla salute Razza.”